I cibi non sono contaminati, allarme rientrato per la mensa scolastica a Gibellina, nel Trapanese. E’ quanto ha ufficializzato il sindaco del paese, Salvatore Sutera (nella foto), che comunque garantisce che l’attenzione resterà sempre alta sul tema.

I riscontri nelle analisi

Ad essere pervenuti dal laboratorio di sanità pubblica dell’Asp di Trapani i risultati relativi alle analisi effettuate sui campioni prelevati lo scorso 17 novembre nella sede della ditta appaltatrice della fornitura dei cibi. “Le analisi pervenute ed effettuate su campioni di acqua destinata al consumo umano, pasta al ragù, hamburger al forno e patatine al forno – garantisce il primo cittadino – hanno fornito valori di parametri conformi alle normative. Alla luce di questi risultati non sussistono elementi che possano ravvisare rischi di salute per i nostri ragazzi. Continueremo a esercitare ogni necessaria e dovuta azione di controllo volta a garantire la sicurezza igienico-sanitaria del servizio reso”.

Le verifiche in corso a Trapani

Sono invece ancora in corso le verifiche a Trapani dove nei giorni scorsi si è verificata una situazione simile che chiaramente è in attesa di trovare ancora riscontri. E’ stata sospesa la mensa scolastica nelle sezioni in cui si sono verificati dei casi sospetti di intossicazione alimentare tra gli alunni. Questa la decisione del Comune che ha dato seguito all’avvio dell’indagine e dei campionamenti dei Nas e del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Trapani. Il caso è esploso per l’esattezza al plesso “don Milani” di via De Santis facente parte dell’istituto comprensivo “Nasi” di Trapani. Si tratta di una “sospensione in via cautelativa”. Infatti si attendono ancora accertamenti approfonditi da parte degli ispettori dell’azienda sanitaria e i relativi risultati dei campionamenti fatti. Per l’esattezza la sospensione è stata fatta nei confronti del centro di cottura della ditta che serve i pasti e di conseguenza non potendo essere preparati il servizio di fornitura si blocca.

La rivolta dei comitato genitori

Già due giorni dopo l’affiorare dei primi casi sospetti il comitato genitori aveva chiesto di sospendere immediatamente il servizio di mensa scolastica che veniva fornito alle classi che effettuano il tempo prolungato alla scuola “Nunzio Nasi” di Trapani. La decisione in seguito ai casi presunti di tossinfezione alimentare che avrebbero colpito una decina di bambini, finiti all’ospedale di Trapani con forti dolori addominali. La ditta che fornisce questi pasti oltretutto sarebbe la stessa a cui il Comune di Alcamo ha risolto il contratto per un’accertata contaminazione dei pasti forniti alle scuole della città.

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