Proseguono le indagini del commissariato di polizia di Marsala per cristallizzare il più possibile le fasi che hanno portato all’accoltellamento mortale di Luigi Loria, ucciso con un fendente nella tarda serata di mercoledì davanti ad un locale pubblico in centro storico, in via Curatolo. Tra coloro che hanno partecipato alla rissa, finita nel sangue, figura anche un minorenne rumeno che accompagnava gli altri due connazionali che hanno avuto il diverbio con Loria. Solo uno di loro tre è accusato di omicidio, e si tratta di Ion Nadoleanu di 20 anni.
Le cause dello scontro
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti la vittima avrebbe avuto un battibecco con il gruppetto di tre romeni i cui motivi sono ancora tutti da accertare. Dalle parole si è passati ai fatti in pochi istanti. In soccorso di Loria, 27 anni con qualche piccolo precedente, sono arrivati i due fratelli ma questo non è bastato ad evitare la sua morte. E’ stato raggiunto da un solo fendente. Il 27enne è stato subito soccorso da un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato all’ospedale “Borsellino” in condizioni disperate. Inutile ogni tentativo di rianimazione da parte dell’equipe medica, il cuore del ragazzo ha smesso di battere poco dopo il suo arrivo a causa delle gravissime lesioni riportate dalla coltellata.
La “rabbia” del sindaco
Il sindaco della città, Massimo Grillo, esterna la sua amarezza ma anche la “rabbia” per quanto accaduto. Ha evidenziato di aver sollevato più volte un problema di sicurezza per la città. “Avevo sollecitato la polizia municipale – afferma il primo cittadino – ad installare proprio in quella strada e in altre aree critiche della città delle telecamere di videosorveglianza. Cosa che è stata fatta tempestivamente. Gli inquirenti e la magistratura potranno, quindi, se lo ritenessero necessario, avvalersi di quanto predisposto per tempo dal comando dei vigili urbani. Marsala vive un problema sicurezza e lo vive già da tanti anni”.
Continui dialoghi con la prefettura
“In questi mesi – aggiunge Grillo – sono state continue le interlocuzioni da parte dell’amministrazione con prefettura e questura, un dialogo continuo per trovare soluzioni concrete al problema. Abbiamo più volte chiesto un aumento della presenza delle forze dell’ordine in città. Abbiamo chiesto anche di istituire nuovamente le figure dei Falchi per presidiare al meglio il territorio, a cominciare dalle zone critiche. Proprio in queste settimane stiamo per stipulare un protocollo con la prefettura che permetterà l’applicazione sul territorio marsalese di nuove misure e strumenti innovativi che certamente assicureranno maggiore controllo del territorio grazie anche ad un maggiore coinvolgimento della comunità cittadina. Esprimo un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’intenso lavoro che stanno svolgendo in queste ore per fare luce sul delitto. Ringrazio, infine, le forze politiche di maggioranza e opposizione per la costruttiva collaborazione su questo tema così sentito dalla collettività marsalese”.
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