Arrivano i rinforzi nei presidi ospedalieri dell’Agrigentino. Dei 310 OSS reclutati dall’Asp di Agrigento, in pieno periodo Covid, saranno 210 gli operatori sociosanitari, oltre a 78 infermieri, che verranno assunti a tempo indeterminato, entro metà luglio.
Ad annunciarlo con una nota congiunta sono stati la presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, il sindaco di Sciacca Fabio Termine e il senatore Rino Marinello, durante un incontro, svoltosi due giorni fa presso il Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca, con il commissario dell’Asp, Mario Zappia.
Una prima risposta alla carenza di organico
Nel corso dell’incontro sono state analizzate le criticità presenti nelle strutture sanitarie della Provincia a causa dei vuoti in organico, in particolare nei reparti di Urologia e Ortopedia e nell’Area di emergenza dell’ospedale di Sciacca a rischio chiusura.
Lunedì scorso la presidente della commissione Salute dell’Ars ha visitato il nosocomio saccense per verificare la situazione e ha chiesto un appuntamento con il commissario dell’Asp per ragionare sulle criticità emerse in vari reparti, a causa della grave carenza di personale.
Dal canto suo il commissario ha fatto sapere che “l’Asp si è rivolta a un’agenzia di servizi a cui ha chiesto 4 ortopedici, 4 anestesisti e 10 medici di pronto soccorso. Due ortopedici andranno a Sciacca e gli altri medici saranno distribuiti a seconda delle necessità dei cinque presidi ospedalieri dell’Asp di Agrigento”.
“Entro quindici giorni –ha poi concluso il commissario –torneremo a riunirci per verificare se le soluzioni prospettate abbiano trovato riscontro”.
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