Viabilità in Sicilia, un intervento di vera e propria sistemazione idrogeologica su più fronti, lungo la strada provinciale Mussomeli-Caltanissetta.

Dalla Regione 13 milioni, “asse viario di importanza strategica”

“Destiniamo oltre 13 milioni di euro – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al vertice della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico – per porre in sicurezza un asse viario colpito da movimenti franosi e che riveste un’importanza strategica per tutto il comprensorio del Vallone. È la nostra risposta alla riqualificazione della viabilità secondaria, anche se non di competenza diretta della Regione”.

La strada provinciale danneggiata nel tempo dalle frane

Si chiude così il cerchio su una vicenda a dir poco annosa. Diversi i tratti della Provinciale danneggiati dalle frane, in un versante estremamente vulnerabile e di grande rischio per l’utenza, costretta a percorsi alternativi molto più lunghi come quello di Bompensiere e delle contrade Polizzello-Mappa.

Cosa prevede il progetto di riqualificazione

Numerosi i cedimenti del terreno che, negli anni, hanno seriamente compromesso la tenuta dell’asse viario in questione. La frana più grave, che risale all’ottobre del 2018, causò lo scivolamento delle sedi viarie e vistose lesioni alla pavimentazione stradale. Il progetto prevede come soluzioni a questa situazione opere di consolidamento del manto stradale tra il bivio Valle sino al lago di Serradifalco, con varie soluzioni per la risagomatura e l’adeguamento del tracciato agli standard di sicurezza. Il finanziamento è di 13,7 milioni di euro e risolverà una volta e per tutte le criticità esistenti.

Obiettivo: realizzare un sistema integrato con le grandi infrastrutture

“Il governo regionale – prosegue Musumeci – ha messo in campo risorse importanti sul sistema viario, promuovendo progetti e pianificando interventi in tutta l’Isola. L’obiettivo è quello di realizzare un sistema integrato con le grandi infrastrutture, che sono imprescindibili se vogliamo far decollare le numerose attività produttive, per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato della fascia costiera e dell’entroterra, come in questo caso”.

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