Un arresto per aggressione ad una donna, 4 denunce per vari reati e persino la chiusura di un noto bar per varie violazioni alle norma anti-covid. Polizia e carabinieri hanno effettuato dei controlli ad ampio raggio del territorio nel catanese: il bilancio complessivo è di un arresto, 4 denunce e la chiusura di un locale con annesse multe.

L’arresto

I carabinieri della stazione di Catania Playa, nella flagranza, hanno arrestato un pregiudicato catanese di 48 anni perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia. In seguito ad una segnalazione per maltrattamenti in famiglia, i militari sono intervenuti in un’abitazione di via Del Nocciolo nella zona di Vaccarizzo. I militari, con il supporto di un equipaggio del nucleo radiomobile del comando provinciale, si sono immediatamente recati all’interno dell’appartamento dove hanno constatato la rottura di alcune suppellettili, inequivocabile segno di una lite appena accaduta, nonché la presenza della stessa vittima dell’aggressione che riferiva di essere appena stata picchiata dal marito, ancora una volta. La donna, per evitare di inasprire ulteriormente i già precari rapporti con il marito, non ha inizialmente accettato di rivolgersi ai sanitari nonostante fosse dolorante alla testa per i colpi ricevuti, quindi dopo qualche minuto, al rientro in casa del coniuge, quest’ultimo l’ha accusata d’aver chiesto aiuto. Riferendosi alla consorte le ha urlato: “Hai chiamato i carabinieri per farmi arrestare?”. In seguito la donna ha accettato di sottoporsi a visita medica, a seguito della quale i medici del pronto soccorso del policlinico universitario di Catania le hanno rilasciato una prognosi di dieci giorni. I successivi immediati accertamenti dei militari hanno accertato che, soprattutto nell’ultimo mese, gli eventi di violenza si erano aggravati in un crescendo di aggressività e di frequenza degli episodi, così come confermato dagli stessi familiari conviventi. La vittima, inoltre, già nel dicembre del 2010 aveva sporto denuncia per gli stessi motivi nei confronti del marito ma, allora, aveva successivamente rimesso la querela. L’uomo è stato arrestato e posti ai domiciliari in altra abitazione.

Violazioni norme anti-covid

I poliziotti del commissariato Borgo-Ognina, insieme a personale della polizia municipale e dell’Asp di Catania hanno proceduto a controllare e sanzionare il titolare e i dipendenti di un noto bar, ubicato nella municipalità Bogo-Sanzio, per violazione della normativa vigente anti-covid. In particolare, i dipendenti del bar omettevano di indossare correttamente le mascherine, servendo i clienti al bancone e ai tavoli, senza l’utilizzo dei prescritti dispositivi di protezione. Durante le fasi del controllo, veniva anche accertata l’occupazione abusiva del suolo pubblico con tavoli, sedie e ombrelloni, nonché delle irregolarità in materia di procedura di autocontrollo. Per questo motivo venivano elevate sanzioni per diverse migliaia di euro, nonché la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per 5 giorni.

Lotta all’illegalità diffusa

I carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante, con il supporto dei militari del 12° Reggimento “Sicilia”, ha portato avanti un servizio coordinato per il contrasto alla criminalità nel popoloso quartiere di San Cristoforo. Nel corso dell’attività i militari della stazione di Piazza Dante con l’ausilio dei tecnici della “Enel Distribuzione” hanno proceduto alla verifica di alcune utenze residenziali che evidenziavano discrasie ad una prima disamina dei dati di consumo acquisiti in centrale elettrica. La verifica ha effettivamente evidenziato in 2 casi l’allaccio abusivo alla rete pubblica e, in altri due, la manomissione del contatore elettrico in abitazioni site nelle vie Poulet, Santa Marie delle Salette, via Fabiano e Tezzano. Ad essere accertato un taroccato minor consumo elettrico registrato dal 75 al 90 per cento rispetto al consumo reale. Per questo motivo sono state denunciate per furto aggravato quattro donne tra i 40 e i 76 anni.

Articoli correlati