I carabinieri stanno indagando sull’aggressione nei confronti di una donna di 66 anni sfregiata al volto con acido corrosivo a Olivarella, nel Messinese. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio del giorno di Pasqua, in piazza Cannistraci, ma lo si è appreso soltanto oggi.
La donna è stata trasportata all’ospedale di Milazzo e poi al Policlinico di Messina, dove è stata medicata e dimessa. Ha riportato ferite agli gli occhi e a una parte del viso. I medici la stanno sottoponendo a una terapia per evitare danni permanenti alla vista. Le indagini dei militari dell’Arma sarebbero prossime a una svolta.
Acido nell’acqua per il battesimo, bimba finisce in ospedale
Il mese scorso, sempre nel Messinese ma a Villafranca Tirrena, il battesimo di una bimba di otto mesi in una chiesa poteva trasformarsi in tragedia Durante il rito della purificazione, quella che si pensava fosse acqua santa era in realtà disinfettante usato come solvente per le pulizie, e dunque potenzialmente pericoloso.
Ad accorgersi dell’anomalia il padrino della piccola, 8 mesi, che dopo essere venuto in contatto con il liquido ha subito avvertito un bruciore alle mani, interrompendo per tempo il sacerdote. Immediate le corse in ospedale; fortunatamente la bambina, appena sfiorata da alcune gocce del disinfettante, non ha riportato gravi lesioni. E’ stata trasportata in ospedale ma per fortuna tutto è andato bene.
Sull’episodio, avvenuto domenica, indagano i carabinieri, che escludono l’ipotesi di un gesto intenzionale. Stando ad alcune indiscrezioni, si sarebbe trattato di una svista di un ministrante, che avrebbe sostanzialmente creduto che una bottiglia fosse vuota e dunque riempibile di acqua, e invece era ancora “impregnata” di liquido usato per le pulizie.
Schiaffi all’ex marito “Butto l’acido alla tua nuova compagna”
Prese a schiaffi l’ex marito, rapinandolo dello zaino e minacciandolo di gettare dell’acido sul viso della sua nuova compagna. Spirale di violenza nel Catanese fermata dia carabinieri il mese scorso. In manette una donna violenta e potenzialmente pericolosa. I carabinieri della stazione di Sant’Agata Li Battiati hanno arrestato in flagranza una 34enne. E’ accusata di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
I carabinieri intervennero dopo aver ricevuto una richiesta da un 53enne, ex marito della 34enne. La giovane, secondo il racconto dell’uomo, avrebbe rubato uno zaino contenente un computer portatile ed altri vari oggetti, tra i quali le chiavi di casa. La vittima riferiva sempre ai militari dell’Arma che l’ex moglie in quel momento, nonostante il divieto di avvicinamento che era pendente su di lei, si stava dirigendo verso la sua abitazione nel centro cittadino.
Effettivamente i militari, giunti immediatamente in prossimità dell’abitazione, notarono la donna uscire dal portone in evidente stato d’alterazione. Per questo è stata fermata e accompagnata in caserma per accertare i fatti. La 34enne però, visibilmente alterata, ha tentato di aprire una porta della caserma per allontanarsi. Ma è stata immediatamente bloccata dai militari che, poi, hanno raccolto la denuncia dell’uomo che nel frattempo era anche lui arrivato in caserma. Quest’ultimo ha raccontato che il giorno prima l’ex moglie aveva insistentemente bussato alla porta della sua abitazione. Avrebbe voluto incontrare i due figli affidati all’uomo che quindi vivono con lui. Il 54enne però non aprì la porta proprio perché l’ex aveva il divieto di avvicinamento.
La 34enne non si sarebbe però data per vinta perché l’avrebbe chiamato telefonicamente l’indomani. Sulla base della denuncia, l’ex marito ha sostenuto di essere stato minacciato dalla donna che avrebbe buttato acido in viso sulla sua nuova compagna. Non contenta si sarebbe recata a Catania, nella sede del posto di lavoro dell’ex marito. E la vittima, alla fine del proprio turno, l’avrebbe notata nelle vicinanze della propria autovettura con le quattro ruote sgonfie. Da qui la richiesta d’intervento ai carabinieri ma la 34enne, incurante di ciò, si sarebbe scagliata contro l’uomo prendendolo a schiaffi e pugni. Non solo: lo avrebbe anche derubato dello zaino, allontanandosi quindi in possesso delle chiavi per dirigersi verso la sua abitazione. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto per la donna i domiciliari con braccialetto elettronico.
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