Ancora negozi che abbassano per sempre le saracinesche, proprio mentre in questi giorni si discute della vertenza Rinascente arriva un annuncio: la Geox chiude il punto di via Notarbartolo a Palermo.

Lo comunica la Uiltucs Sicilia che ha incontrato l’azienda e al termine del confronto è riuscita a salvare i sei dipendenti.

La chiusura è prevista per il prossimo 10 ottobre ma la società ha dato la disponibilità a trasferire il personale negli altri tre punti vendita attivi, consentendo ai lavoratori anche di scegliere la sede più vicina in base alle proprie esigenze familiari e personali e garantendo parità di condizioni contrattuali.

Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, lancia l’allarme: “Siamo certamente soddisfatti per la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’intesa con l’azienda – dice – ma ancora una volta, come nel caso di Rinascente, assistiamo a una vetrina storica e importante costretta a chiudere per l’impossibilità di rinegoziare l’affitto con il proprietario. Questo problema era già esistente prima del covid – spiega Flauto – ma è chiaramente esploso in tutta la sua drammaticità dopo la pandemia. Abbiamo notizia di aziende che sono riuscite a ottenere persino la sospensione del canone durante il lockdown, mentre altri proprietari purtroppo non hanno avuto la stessa sensibilità e addirittura talvolta preferiscono lasciare i locali sfitti piuttosto che rivedere il canone. Adesso ci risulta che altri negozi stiano accusando lo stesso problema. Auspichiamo che venga sempre data la massima attenzione al personale e che si possano trovare i giusti correttivi dal punto di vista legislativo per evitare di incidere negativamente sull’economia siciliana già tremendamente martoriata”.

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