Nella settimana dal 17 al 23 ottobre si registra un incremento delle nuove infezioni, in linea con il territorio nazionale. I nuovi casi sono 9690 pari ad un’incidenza del 5.28%, con un valore cumulativo di 191/100.000 abitanti.
Messina, Trapani e Siracusa le province più colpite
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (267/100.000 abitanti), Trapani (249/100.000) e Siracusa (226/100.000). E’ quanto si legge nel bollettino a cura del Dasoe, Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Regione siciliana.
Le fasce d’età a rischio e le nuove ospedalizzazioni
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 ed i 79 anni (280/100.000 abitanti), tra i 60 e i 69 anni (277/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (275/100.000).
Le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione e oltre il 50% dei pazienti ricoverati non risultano vaccinati.
I dati relativi alla campagna vaccinale
I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 19 al 25 ottobre: nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 25,33%. Hanno completato il ciclo primario di vaccinazione 67.159 bambini, pari al 21,79%, del target regionale.
Gli over 12 vaccinati con almeno una dose sono il 90,82%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’89,48%.I vaccinati con terza dose sono 2.766.812 pari al 72,34% degli aventi diritto.
La quarta dose
Dal 13 luglio è stata autorizzata la quarta dose per gli over 60 e per gli over 12 con elevata fragilità. Il Ministero della Salute, dal 7 settembre ha inoltre autorizzato la somministrazione della dose booster, con i vaccini m-RNA bivalenti Original/Omicron BA.1, agli over 60, alle persone di elevata fragilità e alle fasce di età over 12 in attesa della terza dose includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza.
La variante Omicron
Dal 23 settembre è possibile l’utilizzo dei vaccini m-RNA per la variante Original/Omicron BA.4-5 per la quarta dose su richiesta dell’interessato e a tutti i soggetti over 12 dei vaccini m-RNA, aggiornati alle varianti BA.1 e BA.4-5, che abbiano ricevuto la terza dose di richiamo da almeno 120 giorni.
In Sicilia, dal primo marzo, sono state effettuate 148.690 somministrazioni di quarta dose di cui 138.649 ad over 60.
Covid19 in Sicilia, il bollettino di ieri
Sono 1.562 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 12.405 tamponi processati. Il giorno precedente i positivi erano 2.127. Il tasso di positività è quasi al 12,6%, in diminuzione rispetto al 14,4% del giorno precedente.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è all’ottavo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 19.827 con un aumento di 789 casi. I nuovi guariti sono 772, una vittima, che porta il totale a 12.239.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 310, tre in più rispetto al giorno precedente, mentre in terapia intensiva sono 17, uno in più del giorno precedente.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 462 casi, Catania 325, Messina 204, Siracusa 169, Trapani 155, Ragusa 77, Caltanissetta 55, Agrigento 82, Enna 33.
Le varianti Centaurus e Cerberus
Le nuove varianti Covid Centaurus e Cerberus sono in Sicilia, più precisamente nel Palermitano. La conferma arriva dal commissario straordinario per l’emergenza Covid della Provincia, Renato Costa. C’è da preoccuparsi? Diventeranno dominanti soppiantando Omicron?
L’opinione di Costa
“Sono varianti diverse, le abbiamo diagnosticate in laboratorio dopo i test – dice Costa -. E’ il segno di una evoluzione. Secondo me è ancora presto, dal punto di vista epidemiologico, per dire se diventeranno dominanti come Omicron, anche se gli esperti hanno parlato in questa direzione.
“I sintomi? Queste varianti si comportano più o meno allo stesso modo di quelle precedenti – continua il commissario –. Non sembrano più gravi dal punto di vista della malattia, il vaccino protegge anche da loro”.
A proposito di vaccini, Costa dice: “Continuiamo a farne circa 300 al giorno, anche a domicilio se è il caso, speriamo di aumentare ma la risposta dei cittadini alla quarta dose c’è, stiamo facendo anche le quinte dosi. Chi è con la terza, però, ormai è scoperto”.
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