Proseguiranno fino a martedì 24 agosto gli “open days”, l’iniziativa voluta dalla Regione Siciliana per incentivare la campagna di vaccinazione contro il covid19. La decisione di implementare ulteriormente l’attività è stata presa dall’assessorato regionale alla Salute, in considerazione dell’aumento di positivi al virus. Infatti Sono 809 i nuovi casi di covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 14.296 tamponi processati nell’isola. L’incidenza risale fino al 5,7% per effetto del basso numero di tamponi. L’isola è di nuovo prima per nuovo contagi giornalieri in Italia. Le somministrazioni dei vaccini, che avverranno prevalentemente con i sieri Pfizer e Moderna, verranno effettuate in tutte le aziende del servizio sanitario regionale, compatibilmente con l’attività programmata dalle stesse per il mese in corso.
Ancora in tanti mancano all’appello
C’è da dire che la Sicilia non viaggi certamente su numeri record per quanto concerne le vaccinazioni contro il covid19. Ad esempio i vaccini agli over 80 rimangono fermi al 79%. Un dato che si allontana di molto dalla media nazionale. In Italia, infatti, l’88% ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Allo scorso 9 luglio quasi il 79% dei docenti siciliani ha invece ricevuto almeno una dose di vaccino anti-covid secondo i dati rilevati dalla struttura di monitoraggio della campagna vaccinale della Regione Siciliana che scaturisce dal censimento di tutti coloro i quali si sono sottoposti al vaccino dichiarando, al momento della compilazione della modulistica, di essere insegnanti o operatori scolastici. La platea di chi lavora nelle scuole statali (docenti e non docenti) e nelle università nell’isola ammonta a 129.640 persone. Di queste, 102mila hanno ricevuto almeno una dose dall’inizio della campagna vaccinale, pari al 78,6%.
Partita campagna vaccinazione di prossimità
Intanto è partita già da qualche giorno la campagna di vaccinazione di prossimità voluta dal governo regionale. Una vera e propria campagna ‘a tappeto’, un piano articolato per imporre una forte accelerata alla campagna di immunizzazione, anche alla luce della diffusione della variante ‘Delta’, e raggiungere al più presto la quota dell’80 per cento di vaccinati stabilita a livello nazionale. Tale campagna si chiuderà l’1 settembre.
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