Tre catanesi sono stati tratti in salvo dalla Capitaneria di Porto a seguito dell’affondamento della loro barca nelle acque di Siracusa, nella zona del Marchesa di Cassibile, al Gelsomineto, tra Fontane Bianche ed Avola.  Secondo una prima ricostruzione, le vittime, nel primo pomeriggio, erano bordo di un natante a remi che avrebbe imbarcato acqua, forse per via di una falla, fatto sta che hanno raggiunto uno scoglio ad un centinaio di metri dalla riva. Hanno vissuto momenti di grande apprensione, temendo per la loro sorte ma qualcuno devi averli visti ed ha chiesto soccorso alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa.

“Giunto in prossimità della roccia in cui i tre bagnanti avevano trovato rifugio, con la massima tempestività, nonostante le poco favorevoli condizioni di mare e vento e la presenza di altri scogli affioranti, l’equipaggio della motovedetta Sar dopo aver distribuito i giubbotti di salvataggio, traeva in salvo i tre naufraghi illesi e li trasportava in sicurezza presso il Porto Grande di Siracusa, dove avrebbero riabbracciato i propri cari” fanno sapere dal Comando della Guardia costiera di Siracusa.

Nei giorni scorsi, invece elle acque di contrada Isola, alla periferia sud di Siracusa, i vigili del fuoco sono intervenuti per lo scoppio di un incendio in una barca durante una escursione in mare. Gli occupanti, per evitare di trasformarsi in delle torce umane, si sono gettati in acqua ma qualcuno è riuscito a chiedere l’intervento dei soccorsi. L’imbarcazione era sotto costa ed ii pompieri di Siracusa, arrivati qualche minuto dopo la segnalazione alla sala operativa del comando provinciale, sono riusciti a spegnere da terra le fiamme, che avevano ormai avvolto il natante. Le vittime sono poi risalite e le sono state prestate le cure.