I militari della Capitaneria di Porto di Siracusa hanno salvato 4 naufraghi, al termine di due distinte operazione di salvataggio, e soccorso due bagnanti in difficoltà a causa del forte vento pari a 20 nodi.

I naufraghi, tutti originari del Bangledesh, sono stati trasbordati sulle motovedette della Guardia Costiera dal mercantile "Froland", che li aveva soccorsi.

La tragedia di Pozzallo dei sopravvissuti. Lo choc dei volontari: “Ci chiedevamo tutti quando sarebbe arrivato il loro turno”

Hanno raggiunto la terraferma con la nave “Dattilo”. Entro oggi saranno completate le procedure di identificazione

Attività formativa nelle acque del mare Palermitano. In sinergia hanno operato agenti e colleghi sommozzatori

In loro soccorso i vigili del fuoco. Sono stati recuperati e trasportati al porticciolo di Mondello, incidente ancora tutto da chiarire

Nonostante il divieto aveva tentato di rientrare in Italia. L’uomo si trovava tra i recenti naufraghi di Pantelleria.

Tre catanesi sono stati tratti in salvo dalla Capitaneria di Porto a seguito dell'affondamento della loro barca nelle acque di Siracusa, nella zona del Marchesa di Cassibile, al Gelsomineto, tra Fontane Bianche ed Avola.

Non è stato possibile, a causa delle cattive condizioni di visibilità in fondo al mare, stabilire quante salme ci siano. La barca è a circa 40 metri di profondità.

E' appena iniziato il trasbordo dei 27 minori che da 16 giorni si trovano sulla Open Arms su due motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza di Lampedusa.

Il "Twins", di bandiera francese, in navigazione con un equipaggio composto da quattro persone, aveva i due motori in avaria, mentre l'albero maestro era spezzato alla base con l'intera vela in acqua.

L'esercitazione mira a perfezionare le procedure di intervento per la salvaguardia della vita umana in mare. Partecipa anche il traghetto "Pietro Novelli" della Compagnia delle Isole.

Sono 1040 i migranti salvati in mare che arrivano a Palermo,. Con loro sul rimorchiatore che li ha salvati anche 7 cadaveri recuperati in acqua