Da poche settimane si è aperta la stagione venatoria e in Sicilia è già emergenza bracconaggio: a testimoniarlo sono gli stessi cacciatori che, sui profili e gruppi venatori di Facebook, […]

Tre cacciatori sorpresi a sparare su due daini

I carabinieri hanno denunciato tre gelesi per porto abusivo di armi, uccisione di animali e caccia con tecniche vietate.

Si è appena conclusa in diverse regioni d’Italia una vasta operazione, denominata “Peregrinus”, dal nome scientifico del velocissimo falco, di contrasto al bracconaggio di specie protette, in particolare di rapaci, tra le provincie di Catania, Ragusa, Caltanissetta, Alessandria, Roma, Grosseto e Trento.

Il luogo dove è stata accertata la piccola discarica abusiva è stato nel recente passato oggetto di bonifica da parte delle Autorità preposte.

Si chiamava Kate il raro esemplare di avvoltoio capovaccaio rinvenuto morto nella zona di Campobello di Licata (Ag) in Sicilia.  L'autopsia, condotta dall'Istituto Zooprofilattico di Palermo non ha rinvenuto pallini ma l'ipotesi bracconaggio resta in piedi.

Da anni si lavora per la conservazione dell’avvoltoio capovaccaio di cui sono rimasti pochi esemplari in Italia e alle Canarie, da anni l’Europa finanzia progetti di salvaguardia ma poi arriva il bracconaggio a distruggere tutto.

La poiana è un rapace tutelato dalla legge nazionale e internazionale, una volta curato sarà rimesso in libertà

Gli investigatori hanno anche denunciato 8 cacciatori che sono accusati di esercizio venatorio abusivo.

La Sicilia è la regione ambita per i prelievi di animali protetti tra cui proprio falconi ed Aquile del Bonelli.

Uccellini catturati e costretti in gabbie anguste per essere poi destinati al mercato clandestino, alimentando un giro d’affari di svariate centinaia di euro.

Sequestrati sette fucili con relativo munizionamento nonché un dispositivo elettronico vietato di richiamo della selvaggina.

Effettuati gli accertamenti diagnostici, è emerso che a causare il decesso sono stati i danni causati da una fucilata: 7 pallini di piombo nella zona toracica.

Troppi reati e troppi incidenti nei primi giorni di caccia e inmtanto l'Ars non ha ancora insediato neanche la sottocommissione sul randagismo annunciata da mesi

Gli uomini del Corpo Forestale Regionale hanno sequestrato dei richiami utilizzati dai bracconieri in contrada borgo Paradiso, a monte del cimitero di Santa Maria di Gesù a Palermo.

Tra la vie Giovanni Naso e Nino Martoglio, infatti, nella giornata di ieri, sono stati esposti centinaia di piccoli uccelli protetti dalla legge e numerosi "spadini", ossia neonati di Pesce Spada di misura di gran lunga inferiore a quella consentita dalla legge.

"Domenica scorsa – afferma il CABS - a Ballarò era esposto di tutto. Dagli "spadini, ossia i Pesci Spada sotto misura, ai Cardellini di cattura per finire a sorte di caseifici che vendono a prezzi imbattili ricotta appena raccolta dai bollitori, in spregio ad ogni norma sanitaria".

Bracconaggio invernale  e non solo. E' quello che colpisce l'Iglesiente, in Sardegna. La Forestale regionale ha provveduto a bonificare interi sentieri da micidiali marchingegni costruiti per uccidere sia la piccola fauna alata che gli ungulati.

Cinque tigri appartenenti alla rarissima sottospecie indocinese, trovate surgelate in Vietnam. E' probabile la loro destinazione per la medicina tradizionale orientale. Critiche dal mondo delle ONG sulla correttezza dei cosiddetti "allevamenti".

Bracconaggio a gonfie vele nella base britannica di Cipro. Lo affermano due ONG specializzate nella protezione degli uccelli. I piccoli animali vengono catturati per servire una tradizione culinaria locale.