Le Camere di commercio di Siracusa e Ragusa si sganciano da Catania. Lo affermano i parlamentari nazionali di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, e del M5S, Filippo Scerra e Paolo Ficara. 

Approvato l'ordine del giorno di 4 deputati nazionali siciliani per la separazione delle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa.

Musumeci ha ribadito come tra gli obiettivi ai quali guarda il governo regionale ci sia quello di «avere un ruolo nella logistica internazionale per consentire alle merci di muoversi con celerità»

Distretto Meccatronica Sicilia potrà supportare le aziende nell’ambito della progettazione, stesura e implementazione di piani di rilancio industriale.

Promossa dall'imprenditore Sandro Puglisi, nella Sicilian Wheat Bank Spa piccoli e medi risparmiatori potranno investire i loro capitali nell'acquisto di lotti di grano debitamente analizzati, certificati e tracciati, dal campo alla destinazione finale.

“Così come l’America per gli italiani non è solo la Costa Est – ha detto Simone Crolla, consigliere delegato di AmChamItaly – anche l’Italia per gli americani non è solo Milano o il Nord. Le migliori energie e opportunità si trovano proprio qui, in Sicilia".

"Lo dobbiamo al mondo degli artigiani, degli agricoltori, commercianti, delle imprese e dei consumatori tutte realtà che sono rappresentate all'interno di questi consigli di amministrazione che di fatto ad oggi non sono posti nelle condizioni di poter operare".

Per il deputato regionale di Sicilia Vera, "occorre una profonda revisione del sistema, immaginando probabilmente un’unica struttura regionale, cercando di valutare attentamente quali servizi far gestire e come gestirli".

La Consulta ha dichiarato incostituzionale la parte della riforma camerale in cui prevede che il rapporto con le Regioni deve essere sancito da un parere e non un'intesa.

“La notizia della sentenza della Corte di Costituzionale che boccia la riforma del sistema camerale rappresenta un’ulteriore conferma della frettolosità e della superficialità con cui è stato approvato il decreto ministeriale d’attuazione del Piano di Riordino delle Camere di commercio".

Si tratta di 95 giovani Neet (not in education, employment or training), cioè i giovani senza impiego che non frequentano scuole né corsi di formazione o di aggiornamento professionale.

Le due Camere di commercio Ragusa e Siracusa saranno autonome. La decisione arriva dalla Conferenza unificata Stato-Regioni a cui ha partecipato, in rappresentanza della Regione siciliana, l’assessore Mariella Lo Bello.

Sulla vicenda interviene il presidente di pmiSicilia Roberto Biscotto che parla di “riforma partita male, senza un’architettura istituzionale che potesse risolvere in partenza i problemi che ogni processo di accorpamento”.

Alla fine i numeri sono stati da soviet: 87, 5 per cento in favore delle figure indicate da Crocetta, ma non mancano i malumori che sconfinano direttamente nei palazzi della politica di Palermo.

Sul ‘metodo’ non sono mancate le critiche ed i malumori anche fra le forze politiche che sostengono il governo guidato da Rosario Crocetta. I più arrabbiati sono gli esponenti di Sicilia Futura che a più riprese hanno fatto sapere al governatore che il caso Sac avrà delle ripercussioni.

Crocetta ha proposto le nomine, per gli enti commissariati dalla Regione che controllano di fatto la maggioranza delle azioni di Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania. Critiche da opposizione e Sicilia Futura.

Il movimento: "Enti che dovrebbero creare opportunità di lavoro facendo rete fra le imprese, creando sviluppo e offrendo servizi, sono diventati ormai agli occhi della gente, sedi di affari dubbi e di battaglie politiche infime".

Cancelleri: "Lo scandalo cosiddetto “Trivellopoli”, nel quale il dottor Gemelli intesseva relazioni, sia con il presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, il dottor Montante, che con il presidente della Camera di Commercio di Siracusa, il dottor Lo Bello, non può lasciare impassibili".

All’unanimità il Consiglio ha chiesto agli organi attualmente in carica di proseguire nel loro mandato fino al completamento del processo di fusione delle Camere di commercio.

Sicilia Nazione sottolinea "l'assoluta inopportunità di votare quella candidatura". E chiede l'intervento di Crocetta e Lo Bello "per scongiurare di divenire corresponsabili di tale paradossale vicenda".