Al corteo ufficiale si contrappone un murales, nel quartiere dell'olivella in pieno centro storico a Palermo, dedicato a Peppino Impastato cl quale Antudo prende distanze dalle commemorazioni ufficiali: "Né con la Mafia, Né con lo Stato"
Sono già 8 i morti sul lavoro in Sicilia: l'ultimo in ordine di tempo è Luca Di Noto, 31 anni, di Floridia, rimasto schiacciato da un pesantissimo pannello.
Mannino e Lionti dicono che “la macchina grazie alla nostra mobilitazione si è messa in moto ma affinché la risposta possa essere ritenuta soddisfacente si deve ora procedere in fretta in modo da chiudere positivamente questa vertenza nel più breve tempo possibile ”.
Se n’è andata oggi, all’età di 96 anni, Santa Raia, figlia di Andrea, segretario della Camera del lavoro di Casteldaccia, assassinato dalla mafia il 5 agosto 1944, il primo della lunga strage di sindacalisti uccisi nel secondo dopoguerra
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L'iniziativa di Cgil, Cisl e Uil condivisa dal Comune di Palermo
Il corteo attraverserà la strada provinciale 88 allora via di fuga dei latitanti e killer di cosa nostra rievocando la manifestazione del 26 febbraio 1983, quando migliaia di persone manifestarono contro la mafia in un momento in cui in quel cosiddetto “triangolo della morte” fra i due paesi del palermitano, cosa nostra portava avanti la sua strategia omicida.
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l'affondo del segretario della cgil siracusa alosi
Cgil, Cisl e Uil chiedono al sindaco di Palermo di costituire un tavolo di confronto sul Pnrr per monitorare gli investimenti e promuovere il confronto tra le organizzazioni sindacali e la città metropolitana
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il segretario del sindacato di siracusa roberto alosi
La nuova assemblea generale della Cgil siciliana, eletta a conclusione del XVII congresso, ha confermato Alfio Mannino alla guida del sindacato in Sicilia
Cgil, Cisl e Uil: “E’ importante esserci per ribadire il nostro forte No alla mafia, perché l’impegno deve rafforzarsi dopo l’arresto di Messina Denaro: da parte degli inquirenti per scovare tutta la rete che lo ha protetto in questi anni di latitanza, delle istituzioni per contrastare l’illegalità e di tutti noi per diffondere ogni giorno i principi di legalità”.
Il corteo rievoca quello del 26 febbraio 1983 quando migliaia di persone manifestarono contro la mafia in un momento in cui in quel cosiddetto “triangolo della morte” fra i due paesi del palermitano, cosa nostra portava avanti la sua strategia omicida.
La Cgil e lo Spi Sicilia chiedono, con una lettera inviata al presidente della Regione e all’assessore regionale alle politiche sociali, la sospensione dell’iter procedurale