Appena sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021 che si applica a tutti i dipendenti regionali del comparto non dirigenziale, degli enti e delle società collegati alla Regione
C’è l’accordo tra Aran e sindacati sugli straordinari e premi di rendimenti del 2023 dei dipendenti della Regione Sicilia. È arrivata nel pomeriggio la firma sul Ford, ossia sul fondo che stanzia 39 milioni per il settore dei circa 10.600 funzionari
Le risorse, reperite dall'assessore Falcone, genereranno un aumento degli stipendi dei dipendenti della Regione, che anticiperà di fatto quelli che si registreranno una volta concluse le trattative attualmente in corso con le organizzazioni sindacali
“Ancora nessun riscontro concreto. Non si muove nulla rispetto agli impegni assunti”. Fp Cgil Sicilia punta l’indice contro il Governo regionale in riferimento alla questione che riguarda i dipendenti regionali.
Un vertice per discutere delle urgenze del comparto quali il rinnovo del contratto, il recupero del gap dovuto all'inflazione, le coperture finanziarie per il ristoro e per la vacanza contrattuale ed il salario accessorio per la riclassificazione.
"La Regione siciliana si appresta, nell’ambito della prossima programmazione comunitaria con i fondi PO FESR 2021-2027 - a utilizzare una porzione di risorse per finanziare nuove assunzioni". Lo dicono Dario Matranga e Marcello Minio, segretari generali del Cobas Codir che intervengono sulla questione.
Dario Matranga e Marcello Minio, segretari generali del Cobas Codir, lanciano un appello al neo governo regionale presieduto da Renato Schifani per la rinegoziazione del patto tra Roma e Palermo che al momento “Ha prodotto e sta producendo effetti inaccettabili per la Regione Siciliana”.
Il deputato regionale Vitrano adesso chiede che la Direttiva già emanata venga sospesa, "lasciando alla politica le valutazioni di programmazione e sulle scelte da adottare"
I sindacati fanno sapere: "Sia chiaro che a ulteriori atteggiamenti dilatori da parte della politica costringeranno i sindacati autonomi maggioritari, inevitabilmente, a una campagna stampa e sindacale contro tutte le malefatte e inadempienze del governo proprio nell’imminenza delle votazioni per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana".
“Nella trattativa all'Aran Sicilia non intravediamo ancora la possibilità di un dignitoso rinnovo del Contratto collettivo regionale di lavoro, sia in termini economici che giuridici che per l'improcrastinabile riclassificazione e riqualificazione del personale”. Lo dicono le segreterie regionali di Cobas-Codir, Sadirs e Siad-Csa-Cisal
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Redazione
attiva sicilia: "il governo attinga dagli idonei del concorso cpi"
"Tenendo conto che la Regione Siciliana mostra un’evidente carenza di personale (1.004 unità relative alla categoria D e 584 per la categoria C), Attiva Sicilia chiede che il Governo attinga dall’elenco idonei del concorso CPI". E' quanto si legge in una nota di Attiva Sicilia.
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Redazione
chiedono riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale
La protesta dei lavoratori regionali nasce dal mancato utilizzo dei fondi già stanziati e che i sindacati autonomi Cobas Codir, Sadirs e Siad Csa rivendicano siano utilizzati per la riclassificazione e riqualificazione di tutto il personale della Regione Siciliana, delle partecipate e degli enti collegati.
Secondo i sindacati, l’unico modo per attuare una vera riqualificazione del personale e rinnovare il contratto è prevedere già nella Finanziaria 2022 le somme necessarie
Protestano i dipendenti regionali per la progressione economica orizzontale che definiscono pasticciata. Confintesa Federazione regionale dipendenti punta il dito sul personale del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana “che versa in uno stato di grave disagio. Totale assenza di meritocrazia, carriere bloccate, stipendi estremamente variabili a parità di effettive mansioni svolte".
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Ignazio Marchese
Sulle performance nel 2020, la denuncia del Sadirs
Manca la relazione sulla performance dei regionali nel 2020 e così niente indennità per i dipendenti. Lo denuncia il sindacato Sadirs che chiede "che il presidente Musumeci vada oltre la solidarietà parolaia e convochi subito una riunione sindacale per un confronto".
Dal 15 ottobre tutto il personale in servizio. I sindacati del Siad-Csa-Cisal, in riferimento alla circolare di ieri, intervengono a difesa dei dipendenti regionali fragili: "Serve lo smart working".