Rubinetti a secco in quasi tutta la città tanto che le scuole a Palermo oggi sono rimaste chiuse. Da questo pomeriggio ricomincerà il prelievo dell'acqua dall'invaso Poma: i livelli di torbidità rientrati nella norma.
In particolare, sono stati previsti 32 interventi per un totale di 198 milioni per la sezione ‘Invasi’ e 34 per 267 milioni di euro per quella 'Acquedotti’.
L'operazione, che si inquadra nel contesto degli interventi per l'emergenza idrica, dovrebbe consentire, a moltissimi agricoltori della Piana etnea, di gestire al meglio la carenza di acqua nel periodo estivo, rispetto agli anni scorsi.
"Va messo un punto alle multe per il mancato utilizzo dei fondi Ue sulla depurazione - chiosano Milazzo e Parisi - così come vanno subito sbloccati gli investimenti destinati al rifacimento delle reti idriche per l’eliminazione delle perdite”
Tra gli interventi a breve termine ci sono anche la messa in funzione definitiva dell'impianto acque reflue del comune di Borgetto, la riorganizzazione dell'ufficio di Partinico del consorzio di bonifica Pa2, la costituzione di una consulta permanente del comprensorio irriguo.
La Regione smentisce svuotamenti e sversamenti ma Coldiretti e Cgil vogliono verderci chiaro. E il sindacato denuncia il rischio di gettare via altri 2 milioni di metri cubi
Per il Dipartimento Acqua e Rifiuti necessari interventi di pulizia e riparazione delle perdite ma il Comune di Palermo attacca sulla scelta di fare queste opere quando le piogge non sono finite e in piena emergenza idrica
"La dichiarazione di calamità naturale - ha detto - consente di operare con celerità. La società che gestisce 34
comuni della provincia, ha predisposto i progetti necessari che consentiranno al commissario non appena insediato, di realizzarli".
Lo studio della Cgil parte dalle risorse isnerite nel masterplan per il Sud e completamente ferme al palo per denunciare l'immobilismo politico-amministrativo
“Troviamo paradossale - afferma Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani - che dopo oltre un anno e mezzo in cui Palermo vive con l’incubo dell’emergenza idrica, si debba giungere a questa crisi, praticamente annunciata, per intervenire e programmare lavori sulle condotte che dovevano essere eseguiti tanto tempo fa".
La paura generata dall’annuncio, poi smentito ma non accantonato, della turnazione nell’erogazione dell’acqua fa piombare Palermo indietro di 30 anni. A quel tempo i silos di acciaio giganteggiano in strade e […]
"E’ paradossale - sottolinea Trizzino - che Palermo si gonfia il petto come Capitale della Cultura, ma per servizi idrici, fa concorrenza ad un paese del terzo mondo".
"Il Presidente della Regione Siciliana, Musumeci, potrebbe commissariare e sostituirsi ai comuni che non fanno la differenziata, riducendo immediatamente il peso dei rifiuti da conferire in discarica".
Lupo: "Chiediamo al presidente della Regione Nello Musumeci, nella veste di assessore ad interim all’Energia, cosa si sta facendo per monitorare la situazione e quali interventi si stanno predisponendo per scongiurare una situazione che creerebbe pesanti disagi agli utenti, agli agricoltori ed al territorio”.