Le associazioni firmatarie ripudiano la mafia, in tutte le sue manifestazioni e articolazioni e si impegnano a
rifiutare, respingere e denunciare ogni tentativo di infiltrazione criminale
I giudici del tribunale di Siracusa hanno condannato 16 persone ed assolte due nell'ambito del processo Uragano su una serie di estorsioni, incendi e rapine commesse a Lentini.
di
Gaetano Scariolo
#Sulle strade di Siracusa
la campagna "siamo al tuo fianco contro ogni criminalità"
L'iniziativa ha l’obiettivo di offrire assistenza agli imprenditori vittime di pressioni illecite “per diffondere la conoscenza dei loro diritti e degli strumenti legali per resistere a condotte lesive della propria libertà personale e di impresa, in qualunque contesto siano consumate”.
di
Redazione
undici arresti a palermo, duro colpo alla mafia della noce
La misura consente di negare l'accesso alle manifestazioni sportive a chi si sia reso responsabile di gravi fatti e reati che si sono verificati al di fuori dell'ambito sportivo
A finire in carcere tutti soggetti ritenuti responsabili dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, violenza e minaccia, con l’aggravante del metodo mafioso.
Gli indagati sono indicati come appartenenti al clan Santangelo, attivo nella zona, e considerato un'articolazione locale della 'famiglia' di Cosa Nostra catanese Santapaola-Ercolano.
Settantasette sono stati i casi trattati dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni "Sicilia Orientale" di Catania nell'ambito dei reati relativi alla pedopornografia on-line e al cyber-terrorismo. Tre le persone arrestate e 36 quelle indagate.
Le indagini hanno permesso di scoprire che i responsabili di asili nido e case di riposo "erano indotti a versare denaro su più carte di credito, intestate ad ignoti, con la minaccia che, in caso contrario non avrebbero più ricevuto contribuiti regionali o ministeriali".
Sono complessivamente 43 gli indagati dalla Dda di Catania, tra i destinatari del provvedimento restrittivo anche Mario Pace, storico componente del clan Cappello
L'uomo è stato bloccato nella zona Industriale subito dopo aver ricevuto 14 mila euro in contanti - il 'pizzo' di giugno e di luglio - che personale della squadra mobile ha trovato nascosti in una cassetta di pronto soccorso a bordo del furgone sul quale viaggiava.
L’attività investigativa trae spunto da una denuncia presentata nel 2018, a seguito della quale sono stati effettuati accertamenti per riscontrare quanto denunciato.
Gli indagati rispondono, a diverso titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, incendio, trasferimento fraudolento di valori aggravato, autoriciclaggio, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
di
Redazione
sarebbero stati acquistati con i proventi della droga e delle estorsioni
Il provvedimento riguarda Alfio Santangelo, di 66 anni, detenuto, indicato come il capo dell'omonimo clan mafioso. Il sequestro riguarda anche beni riconducibili a Gianni Santangelo, di 36 anni, e Ignazio Vinciguerra, di 54 anni, detenuto.