"Non rispettare la scadenza significherebbe mandare in tilt i servizi che con il lavoro degli ex Pip vengono garantiti in ospedali, scuole, assessorati, questura, prefettura e tribunale di Palermo".

Il Tribunale ha ritenuto illegittimo il provvedimento con cui il governo Crocetta ha 'cacciato' dal bacino emergenza Palermo 86 ex Pip.

L'uomo, sui quarant'anni, sarebbe un ex Pip rimasto senza lavoro. Non sarebbe entrato dall'ingresso principale ma da quello secondario, eludendo i controlli.

Dopo la nota della Fisascat Cisl, la Regione siciliana riconoscerà più giorni di ferie ai lavoratori del bacino degli ex Pip.

E' caos tra i precari del bacino Pip in Sicilia per la gestione di alcuni istituti contrattuali come la 104, la maternità o le ferie. Norme e circolari contrastanti rendono vani gli impegni del governo

“Registriamo positivamente che sono state prese in considerazione parte delle nostre proposte – dice Marianna  Flauto della Uiltucs – ma in quel documento si chiedeva anche che venisse attuato un percorso per la stabilizzazione".

"Esprimiamo soddisfazione per quanto approvato dal Governo Regionale a favore dei lavoratori del bacino ex Pip". Lo dice Mimma Calabrò Segretario Generale della Fisascat Cisl.

Sciopero a oltranza dei precari Pip di Palermo. I sindacati hanno presentato oggi un documento di proposte unitario in commissione Lavoro all’Ars “ma siamo delusi perché la discussione ha dato risposte solo parziali alle nostre richieste”.

I Pip manifesteranno davanti all'Assemblea regionale, in Piazza Parlamento mentre gli ex sportellisti sfileranno da via Imperatore Federico fino a via Trinacria sede dell'assessorato regionale al Lavoro.

La Uiltucs Sicilia: "In assenza di azioni che esprimano la concreta volontà a cercare soluzioni, i lavoratori sono già pronti a scendere in piazza a oltranza e bloccare i servizi svolti presso ospedali, scuole, assessorati".

Intanto circa 200 precari chiedono di andare via ma non ci sono i fondi per pagare le indennità di fuoriuscita incentivata

Tre ex Pip firmavano il foglio di presenza e poi 'sparivano'. Hanno presentato ricorso contro il licenziamento, perché nessuno li avrebbe informati che la loro condotta scorretta stava mettendo a rischio il posto di lavoro.

Ex Pip di 61 anni si è cosparso i vestiti di benzina e ha minacciato di darsi fuoco in via Bernini a Palermo. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i […]

Verso lo sblocco dei pagamenti arretrati e correnti per gli ex Pip. Firmata oggi la convenzione con l'inps, tavolo tecnico con la Regione aggiornata al 19 maggio

Incontro con il governatore dopo lo sciopero di questa mattina. stabilita l'istituzione di un tavolo tecnico di rapida attuazione

Da anni attendono la stabilizzazione e da tre mesi non ricevono lo stipendio. Oggi sono tornati in piazza gli ex Pip, con un sit-in davanti la Presidenza della Regione. Ieri, uno di loro, ha tentato di darsi fuoco in via Garufi.

E' un ex Pip senza stipendio da tre mesi l'uomo che ha minacciato di darsi fuoco e ha fatto penare carabinieri, vigili del fuoco e sanitari del 118 in via Garufi nella zona di via Aurispa a Palermo.

Il presidio si svolgerà dalle ore 9 davanti palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana. I sindacati stimano la presenza di circa 500 lavoratori.

Poco piu' di un anno fa la Regione aveva espulso 331 Pip dal bacino garantito, cioe' dall'elenco di precari che hanno diritto a essere impiegati a spese della Regione in enti pubblici.

Di tutti i licenziamenti annunciati per giusta causa va in porto una percentuale infinitesimale. Intanto perdono in lavoro a migliaia nell'indotto regionale con un saldo passivo di legislatura che supera i diecimila