Dopo Siracusa, Ragusa e le indiscrezioni smentite su Agrigento, esce allo scoperto anche il centrodestra locale di Caltanissetta e il tavolo regionale del centrodestra sembra ormai andare verso il naufragio
Il tempo delle trattative sta scadendo,. se non si trova questo impossibile accordo è ora di ammettere la sconfitta e lasciare ai territori il compito di chiudere tutti i patti trasversali che vogliono fare a livello locale
Gli accordi si fanno e si disfano nel giro di qualche ora, a volte anche nel giro di qualche decina di minuti quasi come se a qualcuno non andasse mai bene niente per andare a votare, alla fine, con le mani libere. Una strategia inconfessabile da parte di uno dei partiti della coalizione
L'ottimismo dura il breve volgere di qualche ora. Arriva subito la precisazione del partito che avrebbe espresso il candidato e già si parla di nome buttato nella mischia solo per bruciarlo. Tutto torna al tavolo regionale
Ancora un nulla di fatto e ancora un rinvio a martedì prossimo ma all'orizzonte non si vede nulla oltre alle divergenze su sin gole province fra Lega e Forza Italia da un lato, MpA e Dc dall'altro e infine fra FdI e Noi Moderati
Il centrodestra torna a riunirsi martedì ma le consultazioni del fine settimana non sembrano aver portato consiglio e si potrebbe decidere di rinunciare al coordinamento regionale e lasciare che ogni Libero consorzio esprima il suo candidato
Un piano in tre fasi che comincia da un rinvio delle elezioni di dicembre per le province e poi blinda la nuova norma per l'elezione diretta da eventuali impugnative. Entro mercoledì si saprà se è fattibile
A Sala d'Ercole è infatti stato approvato con voto segreto l'emendamento presentato dalle opposizioni che ha soppresso l'articolo 1 del testo, facendo cadere l'impalcatura dell'intero ddl
La giunta ha approvato il disegno di legge a firma del governatore Renato Schifani per superare i rilievi del Consiglio dei Ministri alle norme del collegato alla finanziaria impugnate da Roma
Le nomine riguardano, naturalmente, i sei Liberi Consorzi visto che nelle tre città metropolitane di Palermo, catania e Messina la guida è affidata ai sindaci metropolitani. Sono tutti dirigenti della Regione. Il presidente Schifani: "Non era più possibile attendere oltre"
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Non ci sarebbe l’accordo di tutti i partiti sul da farsi
Maggioranza battuti in aula, col voto segreto, su un emendamento al ddl di proroga dei commissari nelle ex Province. Ma in serata il governo ci mette una pezza approvando la proroga de commissari
Governo e maggioranza battuti in aula, col voto segreto, su un emendamento al ddl di proroga dei commissari nelle ex Province. Trenta i voti a favore, 25 i contrari
Lo ha detto ad Enna il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani durante la cerimonia di consegna delle lauree e di inaugurazione dell'anno accademico 2022/2023 della Facoltà di Medicina e Farmacia
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Ripartiti i fondi per garantire il funzionamento degli enti