Confindustria Sicilia ha aperto un confronto in streaming con l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao per discutere su molti fattori. Dal monitoraggio delle procedure di investimento ad un impegno specifico per la decontribuzione per favorire le assunzioni.

Tra i dati incoraggianti del report di Confcommercio c’è quello secondo cui a Palermo le forze dell’ordine sono ritenute il soggetto più vicino agli imprenditori minacciati dal fenomeno dell’usura (il 54% degli intervistati contro il 44% della media nazionale) e soltanto il 19% degli imprenditori si sente solo di fronte alla criminalità (il 24% a livello nazionale).

Incontro online ieri sera tra Davide Faraone, capogruppo di Viva Italia al Senato, ed i rappresentanti Confesercenti Sicilia guidati dal presidente Vittorio Messina per la campagna nazionale “Portiamo le imprese fuori dalla Pandemia”. 

I grillini non mancano la stoccata al presidente della Regione sul tema dei ristori tanto attesi dalle attività economiche in ginocchio, critiche anche da Confcommercio

La neonata federazione regionale rappresenterà le tre territoriali dell’Isola: Sicindustria, Confindustria Catania e Confindustria Siracusa

Il presidente di Confassociazioni sottolinea che "serve subito un nuovo scostamento per salvare imprese e partite IVA dei settori più colpiti come studi professionali, ristoranti, bar, alberghi, servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti), eventi, palestre, piscine, discoteche, attività culturali".

Maurizio Lupi precisa: "Ci sono i non garantiti che sono le partite iva, i ristoratori, i commercianti, i lavoratori autonomi, i cassintegrati, che sono quelli che hanno pagato di più la crisi economica. Mi sembra che il primo segnale da dare sia nel sostegno reale e vero a queste categorie e nel rilancio dell'economia".

Per concorrere bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, essere residenti in Sicilia da almeno sei mesi ed essere inoccupati o disoccupati al momento della presentazione della domanda

La presenza d'irregolarità comporterà la revoca del contributo. Le somme indebitamente percepite dovranno essere restituite maggiorate del tasso ufficiale di riferimento

Da quasi un anno le aziende siciliane sono strette dalla morsa dell’emergenza sanitaria da coronavirus che ha messo in ginocchio l’intera economia dell’Isola

"Bisogna iniziare a dare una visione per l'impresa privata del Paese, a mio parere questo è quello che manca". Lo ha detto Arturo Artom, consulente economico ed esperto in tecnologie, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'Agenzia di stampa Italpress.

Alla politica, in questa fase di crisi di Governo, Bonomi chiede "di uscire dalla gabbia dei personalismi: è la vera emergenza. Si tende troppo a personalizzare e a cercare lo scontro ideologico. Nessuno parla più della realtà, ma la realtà bussa alla porta e presenta il conto".

La liquidazione dei Consorzi Asi mai terminata e un Irsap che, a otto anni dalla sua istituzione, continua a essere un ente monco

La Cgil rileva che “la situazione del personale in Ircac è andata sempre più a peggiorare".

Le associazioni del commercio chiedono con urgenza un intervento di modifica delle norme contenute nel Dpcm, eliminando le limitazioni agli esercizi che operano nei centri commerciali.

Il contributo previsto è di 1.200 euro per le attività di ristorazione e di 700 per le altre

Il seminario vuole mettere in evidenza i risultati raggiunti dalle politiche di coesione per il sistema economico del territorio regionale rappresentato dalle imprese, micro e PMI di ogni settore (industria, agricoltura, servizi, ecc).

I percorsi formativi proposti saranno rispondenti alle concrete esigenze delle imprese in alcuni settori strategici come: agroalimentare, manifatturiero, artigianato, edilizia, tecnologie dell’informazione e comunicazione, turismo, beni culturali e servizi sociali.

Approvata all'unanimità una mozione presentata da Italia viva, in prima Circoscrizione, dove si chiede la sospensione immediata della Ztl diurna

"Siamo stanchi dello scaricabarile istituzionale. Ribadisco il concetto: se entro una settimana non cambierà nulla, occuperemo le sedi istituzionali preposte per pretendere ciò che ci spetta. Non siamo più disposti a ulteriori perdite di tempo”.