Nel Trapanese si cercava un “capo” dopo l’omicidio Marcianò. I sodali però erano ossessionati dalle intercettazioni

Vincenzo Spezia, 59 anni, figlio del defunto boss mafioso di Campobello di Mazara (Tp) Nunzio Spezia e fedelissimo dei Messina Denaro, è stato condannato a dieci anni di carcere dal gup di Palermo Paolo Magro per violenza sessuale su minori. Con questa accusa era stato arrestato dai carabinieri nell'aprile 2021.

"Però siamo stati iunco... ci siamo calati alla china!..(siamo stati giunco, ci siamo calati alla piena, ndr)": usa una espressione dialettale che descrive la capacità di resilienza della famiglia mafiosa dell'Uditore Manlio Porretto, arrestato insieme al costruttore mafioso Agostino Sansone e al candidato al Comune di Forza Italia Pietro Polizzi per scambio elettorale politico-mafioso.

L’ultima rapina al Credem di Terrasini. Cinque i fermi della polizia le intercettazioni, uno aveva precedenti per mafia.

Le schede telefoniche intestate a persone del Bangladesh. Dal carcere passava i suoi ordini ai fedelissimi.

Baroni, concorsi università pilotati e molto altro. L'indagine dei carabinieri del Nas, avviata dopo una denuncia a maggio del 2019, ha scoperchiato diversi episodi.

Il caso della gestione della villa comunale a Balestrate. Il primo cittadino smentisce: “Non ricordo alcun contatto”.

Pietro Ferrara e Luana Cammalleri, gli amanti arrestati per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Carlo Domenico La Duca, marito della donna, cercavano di evitare le intercettazioni dei carabinieri.

La procura di Palermo deve ora chiedere il rinvio a giudizio di Vincenzo Spezia. L'udienza preliminare dovrà concludersi entro la fine di aprile, pena la scadenza dei termini di custodia cautelare e la scarcerazione del boss.

Le udienze al processo “Cutrara” di Castellammare del Golfo. Iniziata la fase di verifica dei dialoghi tra boss e vittime.

Parlavano di aerei da noleggiare al prezzo di 50 mila euro al mese e di assunzioni gli indagati coinvolti nell'inchiesta Gomme lisce.

"Dai tabulati emergono stranezze. Spero che qualcuno colga l'esca e vada a guardare". Nuovi elementi sulla scomparsa di #Denise

Le intercettazioni hanno rivelato le aspre critiche mosse dal “dottore” alle nuove generazioni di mafiosi, innescate dalla notizia della collaborazione con la giustizia di Francesco Colletti e la preoccupazione per […]

Sono iniziati gli interrogatori degli arrestati coinvolti nell'operazione antidroga dei carabinieri di Augusta. Emergono i ruoli nelle intercettazioni.

La Procura di Siracusa ha formulato le richieste di condanna all'ergastolo per l'omicidio Boscarino ai giudici della Corte di Appello di Catania. Sotto processo tre priolesi, accusati di aver ucciso per un regolamento di conti legato alla droga.

Ad incastrare i 31 indagati tra Palermo e Bagheria, finiti nella rete dell’operazione antidroga “Pandora”, telecamere, cimici e intercettazioni telefoniche.

Nuove intercettazioni sull'omicidio del pachinese Emanuele Nastasi. In aula ascoltate le conversazioni di una parente della vittima. La donna ammette di essere a conoscenza delle responsabilità sul delitto.

Nel processo sull'omicidio Nastasi sono state ascoltate le intercettazioni. A parlare sono i presunti testimoni del delitto per cui un pachinese è alla sbarra. Il corpo della vittima non è mai stato ritrovato. Si tratta di un caso di lupara bianca per un debito di droga

Il gruppo di Avola che spacciava droga teneva in pugno i debitori. Gli indagati sottraevano le carte relative al bonus bebé ed al reddito di cittadinanza. E' quanto emerge nelle intercettazioni relative all'inchiesta Drive-in.

Le intercettazioni tra gli indagati dell'operazione antidroga Drive in. Al telefono uno dei capi, residente ad Avola, ed un fornitore di Catania. Emergono le richieste di denaro legate ad un debito.