Atteggiamenti messi in atto da tempo tanto che hanno provocato nella vittima un perdurante e grave stato d’ansia, e il timore per la propria incolumità. L'uomo controllava anche il suo telefono cellulare.

La vittima ha riferito di comportamenti anomali tenuti dall'indagato anche nei confronti della figlia che, al momento della denuncia aveva solo 2 anni

La giornalista era stata picchiata mentre stava filmando lo sgombero di una tendopoli a Barcarello. Durante le operazioni, la giovane freelance, presente insieme ad una sua amica, era stata aggredita da un gruppo di persone.

La donna sanzionata per aver lasciato la sua abitazione catanese senza valida motivazione

Si trova in osservazione in ospedale, ma non a rischio vita, la vittima dell'aggressione, un uomo di circa 60 anni. L’aggressore P.G., 56 anni, è stato denunciato per lesioni personali aggravate.

La vittima ha riportato diverse ferite da taglio sul torace e sul braccio sinistro ed attualmente si trova ricoverata presso l’ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani, non in pericolo di vita.

I militari dell’Arma hanno ricostruito il clima di sottomissione e paura in cui versava la donna e lo stato di avvilimento e disagio in cui è stata costretta a vivere per mesi.

I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno denunciato un colombiano di 22 anni, poiché ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate.

Il giovane accoltellato, che riportava i segni del ferimento ed un referto medico del locale nosocomio con una prognosi di 7 giorni per ferita lacerocontusa in regione sottomandibolare, ha fornito una precisa descrizione del suo aggressore.

Il colpo, inferto da Scaffidi impugnando un oggetto acuminato, ha procurato alla vittima lesioni dalle quali e' derivato un danno permanente dell'occhio, con notevole perdita della vista.

La donna è stata soccorsa dal 118 e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro

Gli episodi di violenza, stando al racconto della donna, sono avvenuti anche alla presenza dei figli minori della coppia; uno di essi ha anche subito espressioni ingiuriose, minacce di morte e sputi in faccia da parte del padre.

Il giovane si sarebbe scagliato contro il padre di 59 anni, affetto da una disabilità visiva, e la sua compagna di 54 anni

La donna e il ragazzo, trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania sono stati visitati e giudicati affetti rispettivamente da: "frattura alle ossa nasali" e "frattura alla falange del dito mignolo della mano sinistra".

B.R., di anni 36, dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate, commessi in danno della moglie.

Calci, schiaffi e pugni alla moglie anche quando la donna era in stato di gravidanza.

Secondo le indagini l'uomo avrebbe ripetutamente malmenato la moglie alla presenza dei tre figli minorenni, l'avrebbe costretta a compiere in sua presenza atti sessuali con estranei ed avrebbe anche obbligato la donna a compiere abusi nei confronti di uno dei figli.

Ha agito in tre diverse circostanze. Grazie alla testimonianze rese dalle vittime e ad una serie di approfondimenti investigativi, i carabinieri sono riusciti a configurare a carico dell’indagato un quadro probatorio che non ha lasciato alcun dubbio al giudice.

Agli arresti domiciliari, deve rispondere di maltrattamento contro familiari, lesioni personali aggravate e atti sessuali con minorenne commessi in danno della convivente. A chiedere ed ottenere dal gip la misura cautelare, è stata la Procura etnea.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno portato alla luce una serie di eventi che hanno costretto la donna a vivere dal luglio 2015 ad oggi in un clima di sopraffazione e soggezione.