Si sono concluse le operazioni di voto valide per il rinnovamento di Camera e Senato. Non c'è partita nel collegio di Bagheria. Saverio Romano conquista uno scranno alla Camera.
Il sequestro era scattato a febbraio nell'ambito di una inchiesta per traffico di influenza. Il Tribunale del Riesame lo ha annullato ritenendo le somme frutto di attività professionale.
Giorgio Romano venne assunto all’unità operativa complessa di Chirurgia generale e d’urgenza, il politico nega ogni accusa: "Non mi sono mai adoperato per favorire o richiedere la sua assunzione"
Un sequestro pre elettorale. Saverio Romano indagato per traffico di influenze è durissimo nel commentare sui social il sequestro di 58mila euro disposto dalla magistratura nei suoi confronti.
Secondo l'impianto accusatorio Romano avrebbe indebitamente percepito la somma di denaro in cambio di una mediazione illecita. Lui replica, "Ci difenderemo e spiegheremo tutto"
“Discutere di candidati e di coalizioni senza parlare di un programma per la città non serve né a Palermo né ai palermitani. Confrontiamoci sulle cose da fare e su come […]
"La politica, certa politica, sottovaluta questo fenomeno ma non lo fa in modo disinteressato: esponenti politici alimentano gli affari da consumatori quotidiani di cocaina e di altri stupefacenti" sostiene il leader di Cantiere Popolare
"La realtà è che non si può temporeggiare: in tempi di emergenza si agisce con soluzioni emergenziali e il nostro Paese ha assoluto bisogno, qui e ora, di medici senza i quali questo dramma del Covid 19 sarebbe diventato una tragedia".
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Scambio di battute via social tra l'esponente del Pd ed il leader di Cantiere Popolare
"Non lascerò trionfare guitti e camerieri, il mio posto è dentro la foresta dell’ultimo giapponese, popolare, liberale e riformista - controreplica Romano - . Anche perché, fuori dalla foresta c’è una contraddizione alla quale, voi del PD, non avete saputo o voluto sottrarvi, restando al governo con coloro che dovevano cambiare l’Italia ed invece la stanno uccidendo".
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La presidente della Terza sezione accusata da Musumeci di essere di parte
La vicenda riguarda la bocciatura dell'ordinanza emessa dal presidente della Regione Nello Musumeci che prevedeva la chiusura degli hotspot in Sicilia, provvedimento impugnato davanti al Tar dal governo nazionale.
"La conseguenza sarà quella della ulteriore perdita di posti di lavoro, il collasso del sistema imprenditoriale e la paralisi del comparto produttivo" dice il leader di Cantiere Popolare che torna ad insistere sul 'dossier infrastrutture'.
"Mi fa sorridere chi dice che prima del Ponte si debba pensare ad altro: è solo l'eterna scusa per non fare mai niente" sottolinea il Governatore Nello Musumeci.
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La posizione del presidente Osservatorio Mezzogiorno dell'Eurispes
"Non possiamo più fare melina: ogni euro che ci viene concesso per sostenere, a vario titolo, la ripartenza dei cicli economici e produttivi al Sud va messo a frutto. Il Mes per finanziare i costi sanitari, diretti e indiretti, e’ una opportunità da non perdere, soprattutto perché non vincolato a condizioni e all’emergenza".