Una notte intera senza soccorsi e sbarchi a Lampedusa, dopo quasi una settimana di arrivi a raffica. Qualche ore per tirare un sospiro di sollievo ma soprattutto per cercare di alleggerire la pressione sul centro di prima accoglienza.

Oltre 1700 persone in 350 posti

Ieri si sono registrati complessivamente cinque approdi con 283 persone. Nell’hotspot di contrada Imbriacola ci sono poco meno 1.700 ospiti, a fronte di 350 posti. Gli ultimi 200 imbarcati sulla nave Foscari della Marina militare sono stati trasferiti a Pozzallo. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, è al lavoro per pianificare una nuova giornata di spostamenti.

Trasferimenti

Tutti gli arrivi vengono portati all’hotspot di contrada Imbriacola da dove, nelle ultime ore sono stati trasferiti quasi mille ospiti, i primi imbarcati 600 sul pattugliatore Diciotti della Guardia costiera, il secondo gruppo sul pattugliatore Foscari

Un’inchiesta

Per l’emergenza migranti esplosa a Lampedusa c’è un’inchiesta della Procura di Agrigento sull’hotspot di Lampedusa, come emerso nei giorni scorsi. Al momento non ci sono indagati, né ipotesi di reato avanzate ed iscritte. E’ da un paio di mesi, ancor prima dell’ispezione di giugno scorso del Viminale, che la Procura di Agrigento, con a capo il facente funzioni Salvatore Vella, ha concentrato l’attenzione sulla struttura dell’isola aprendo un fascicolo, come anticipato dal quotidiano La Repubblica, e sulla sua gestione da parte della cooperativa Badia Grande. Il “modello 45”, per cui risulta aperta l’inchiesta, raccoglie atti che necessitano di accertamenti preliminari che, nel caso del centro d’accoglienza di Lampedusa, sono ancora in corso e in fase di approfondimento. Soltanto se verranno ravvisati illeciti, i pm procederanno a iscrivere indagati nel registro per ipotesi determinate.

Ieri altri sbarchi, ondata infinita

E’ un’ondata di sbarchi quella che si registra negli ultimi giorni senza soluzione di continuità. Ieri sessanta migranti, con due diversi barconi, sono giunti la notte scorsa a Lampedusa. In 43, sedicenti siriani, egiziani e sudanesi, sono riusciti ad arrivare, con un natante di 9 metri partito da Zuara in Libia, nella zona di Ponente. Ad intercettarli, mentre erano per strada nell’isola, militari della Guardia di finanza. Poco prima delle 3, a undici miglia dall’isolotto di Lampione, la motovedetta G216 della Guardia costiera ha invece bloccato un’imbarcazione di 5 metri, salpata da Zarzis in Tunisia, con 17 tunisini e marocchini. Nel gruppo, anche due donne.

 

Foto e video Antonio Turco

Articoli correlati