Dopo l'intervento di alcune associazioni, contrarie al trasferimento dell'opera, e la marcia indietro dell'Arcidiocesi di Siracusa, la storica dell'arte e consulente del Mart per questa operazione, Silvia Mazza, spiega che ci sono i presupposti per l'esposizione della tela a Rovereto.

Il Crocifisso di Caruso è stato disinstallato la scorsa notte, per questioni conservative dell’opera. Chissà, magari lo si potrà riesporre più in là, come ex voto, per la grazia della fine della pandemia.

Istituito lo scorso anno, doveva entrare nel vivo ma l'assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, tragicamente scomparso, non ha fatto in tempo a nominare la giuria

In ballo ci sono la tutela della salute, del patrimonio, dell’ambiente, l’istruzione e tanto altro. La riflessione che parte proprio dal patrimonio artistico e dalle norme dimezzate

A differenza del corrispondente Consiglio Superiore dei Beni culturali e paesaggistici del Mibac, infatti, in Sicilia non è l’Assessore dei beni culturali, ma il Presidente della Regione che convoca l’organo consultivo, e che lo nomina con suo decreto, che lo presiede e partecipa ai lavori. È come se il Consiglio Superiore venisse convocato dal presidente del Consiglio dei Ministri.

Silvia Mazza, storica dell’arte e giornalista de’ Il Giornale dell’Arte aveva lanciato l'allarme nel 2016 e per questo era stata querelata. Adesso il Gip ha archiviato ed anche il Corriere della Sera prende spunto per dire ai politici: "Smettetela di pensarvi più competentid ei tecnici"

Si è verificato quanto previsto e l'aggiudicazione è avvenuta per 1 milione e 600 mila euro, stesso importo che la regione dovrà sborsare attivando la prelazione e risparmiando rispetto alla partecipazione all'asta

Domani l'asta per la vendita del Castello di Schisò: i retroscena di un comportamente schizofrenico della Regione siciliana

La Sicilia può veramente vivere dei suoi beni culturali ma deve saperli proteggere, difendere, utilizzare. undici idee/proposte per il prossimo presidente della Regione

E dire che stiamo parlando di un parco archeologico, quello di Naxos, al quarto posto nella classifica di «Il Giornale dell’Arte» e «The Art Newspaper» dei complessi archeologici più visitati in Italia nel 2016, con 748.583 presenze

Vi ricordate la vicenda del Consiglio regionale dei Beni Culturali che non veniva mai rinnovato? Si è dovuto attendere otto anni, per vedere ricomposto un organo strategico per la gestione […]

Ingerenze politiche nella gestione dei beni Culturali siciliani? Un emendamento 'fuori tempo massimo' solleva i dubbi di esperti e storici dell'arte siciliani