Gelo di mellone, l’origine è araba o albanese?

  • Un dolce al cucchiaio della tradizione palermitana
  • Gran confusione sul nome del frutto: anguria, melone, cocomero o mellone?

Il gelo di mellone è il dolce  per antonomasia dell’estate palermitana, Si gusta al cucchiaio fresco, ed è delicato e leggero, un perfetto rimedio contro l’arsura delle calde estati siciliane. Non si hanno origini certe sulle sue origini. Probabilmente è uno dei tanti doni della dominazione araba in Sicilia alla pasticceria siciliana. Esiste una tesi alternativa. Quel delicato gelo sarebbe arrivato in Sicilia  con la  popolazione arbëreshë, le famiglie originarie dell’Albania, che si insediarono  nell’entroterra palermitano nel basso Medioevo. A Palermo viene chiamato “gelo di mellone”, trasformando in italiano il gergo dialettale “muluni”, usato in Sicilia per indicare l’anguria.

Ecco gli ingredienti per il gelo di mellone

  •  Un litro di succo di anguria
  • 100-200 g di zucchero (in base alla dolcezza naturale del succo)
  • 90 g di amido per dolci
  • Cannella in polvere q.b.
  • Pistacchi tritati q.b.
  • 8 fiori di gelsomino
  • Gocce di cioccolato
  • Zuccata a dadini (facoltativa)
  •  Passare l’anguria fino a estrarne un litro di succo. Filtrare il succo per eliminare i semi e versarlo poco per volta in una pentola, mescolandolo all’amido setacciato.

La ricetta per preparare il gelo di mellone

  • Unire al composto lo zucchero e i fiori di gelsomino, porre la pentola sul fornello a fiamma moderata e mescolare con cura fino a quando il gelo di anguria non si sarà fatto vischioso a sufficienza e avrà assunto un colorito intenso (10-20 minuti).
  • Trascorso questo tempo, rimuovere i fiori di gelsomino, togliere il gelo dal fuoco e metterlo a raffreddare in un altro recipiente. Quando sarà diventato sufficientemente tiepido, unirvi la zuccata a dadini e le gocce di cioccolato e versare il tutto in alcune coppette o stampini.
  • Fare raffreddare il gelo di anguria in frigorifero per il tempo necessario affinché assuma più o meno la consistenza di un budino e, infine, guarnire con una spolverata di cannella, qualche altra goccia di cioccolato e la granella di pistacchio prima di servire.