“Gli oltre quattrocento guariti in Sicilia negli ultimi sette giorni sono un segnale incoraggiante. Ovviamente esistono anche altri numeri, ma sapere che dal Coronavirus si guarisce è una iniezione di sano ottimismo anche contro chi, forse per paura, vede tutto nero. Non possiamo nemmeno dire che Covid non ce n’è, lo abbiamo sempre saputo, ma affermare che con il Covid moriremo tutti è altrettanto sbagliato e fuorviante. Per questo consiglio a chiunque di diffidare dagli ultras di queste due assurde teorie”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza commentando notizie di stampa sui dati dei guariti in Sicilia che negli ultimi sette giorni hanno fatto registrare un significativo incremento, ben 118.

Intanto crescono più della media delle ultime settimane i nuovi casi di positivi al coronavirus in Sicilia. Sono 163 i contagi registrati nell’isola nelle ultime 24 ore. Salgono così a 2787 i contagiati, restano 309 i ricoverati in ospedale, ma salgono a 16 quelli in terapia intensiva (anche oggi uno in più rispetto a ieri per il terzo giorno di fila) e 293 in regime di ricovero ordinario; 2.478 in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 6.115.

Sul fronte della distribuzione territoriale a Palermo i nuovi positivi sono 92 e di questi 2 sono migranti ospiti a lampedusa e 1 appartiene al cluster della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. Seguono Catania e Siracusa ciascuna delle quali con 24 casi, 12 sono i nuovi positivi a Trapani, 5 a Messina, 4 a Caltanissetta, uno ciascuno ad Agrigento e Ragusa.

Intanto “In Sicilia casi aumentati di 30 volte in più da fine giugno e per 160 positivi su 551 impossibile il tracciamento dei soggetti a rischio. L’effetto movida ed happy our doveva ancora dispiegare i suoi effetti e per larga parte degli italiani le vacanze erano solo in fase di programmazione quando nella settimana tra il 29 giugno e il 5 luglio in Sicilia si contavano appena 0,74 casi di Covid ogni 100mila abitanti”, secondo i dati del Ministero della salute rielaborati da Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri che hanno trattato il 70% dei ricoverati Covid.

“Dopo il grande rilassamento estivo nella settimana dal 14 al 20 settembre l’incidenza dei casi sulla popolazione è salita a 22,14. A sua volta in questo arco di tempo l’indice di contagiosità, il famoso R con t è salito da 0,45 a 1,02, sopra la soglia di sicurezza che è uno.

I focolai attivi a inizio estate erano 3, ora sono ben 185, dei quali 46 quelli che hanno cominciato a sprigionare scintille nell’ultima settimana. E si aggiunga il fattore popolazione “fragile”, in Sicilia il 22% degli abitanti è over 65 anni, e di questi il 39% con una o più malattie croniche ed il 23% con due o più malattie croniche”, prosegue l’analisi.