“Oltre 100 medici potrebbero essere sospesi in provincia di Palermo perché non vaccinati e quindi privi del green pass obbligatorio per accedere nel proprio posto di lavoro”. Lo scrive oggi, con richiamo in prima pagina, il Giornale di Sicilia in edicola.

Pugno duro contro i no vax

A 6 mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, appena il 3% di questi No-Vax è stato sospeso dal servizio. Ma nelle prossime settimane potrebbe arrivare il pugno duro contro questi irriducibili.

“Inerzia delle Asl per evitare blocchi sanitari”

I medici no vax sarebbero circa 1.500 su base nazionale, come ha spiegato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli. “Ci sono province come Milano e Torino con, rispettivamente, 300 e 200 medici sospesi, e altre province, ad esempio Palermo e Bari, in cui i medici sospesi sono nell’ordine di pochissime unità. Sospendere medici e infermieri può mettere in seria difficoltà l’erogazione delle prestazioni sanitarie in alcune aree del Paese. Da qui l’inerzia delle Asl a intervenire. Per questo crediamo che il controllo debba essere affidato agli Ordini professionali”.

Più di cento medici no vax a Palermo

Su 11mila iscritti all’ordine in provincia di Palermo, sarebbero centinaia i medici che ad oggi non si sono sottoposti al vaccino anti Covid e che, conseguentemente, rischiano sanzioni disciplinari come la sospensione dal servizio.

Intanto, l’Asp di Palermo tra il 15 e il 30 settembre ha notificato 31 provvedimenti di sospensione nei confronti di 2 medici, 1 biologo, 8 infermieri, 3 fisioterapisti, 1 tecnico di laboratorio biologo, 14 amministrativi, 1 ausiliario e 1 operatore sociosanitario. Dopo le diffide, in 9 si sono vaccinati

Green pass obbligatorio

Anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone di Palermo da domani venerdì 15 Ottobre ha messo l’obbligo di possesso e esibizione su richiesta della certificazione verde COVID-19 (green pass) per accedere al luogo di lavoro. La caccia ai “no pass” e “no vax” prosegue.

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