Stop al lavoro dei custodi nei festivi e come ogni anno musei e parchi rischiano di restare chiusi. E addio controllo green pass e ritorno alla piena fruizione post covid. Il sindacato Sadirs attacca l’assessorato regionale ai Beni culturali e il dipartimento spiegando che come sempre “non si sono previste le somme per pagare il personale addetto alla fruizione e alla vigilanza, con l’aggravante che ancora oggi non sono state pagate le spettanze dell’anno 2020 dovute per il superamento del limite di un terzo dei festivi.  Nessun accordo è stato ancora ad oggi sottoscritto per l’anno 2021 per poter derogare a tale superamento”.

Serve anche più personale

Il Sadirs ribadisce la necessità di rimpinguare il personale, “ormai ridotto a poche unità per ogni sito, nonché di stabilizzare il personale Asu utilizzato, ma non riconosciuto. Il dipartimento, anziché convocare i sindacati, si limita a ricevere una delegazione sindacale, non si sa per dirgli o fare cosa. Non pensi, il dipartimento, che ad agosto possa convocarci per costringerci a sottoscrivere un accordo dettato dall’urgenza per scongiurare la chiusura dei siti”.

Proclamato lo stato di agitazione

Il Sadirs ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale stigmatizzando “con forza l’assurda gestione dei beni culturali in Sicilia, attribuendo le responsabilità sia alla politica, nonché all’apparato amministrativo della struttura dipartimentale”.

Una doccia gelata

Una notizia che arriva a poche ore dall’annuncio del governo siciliano di voler favorire l’accesso nei luoghi della cultura siciliani, nel rispetto delle nuove normative anti Covid, anche a chi è sprovvisto di green pass. Almeno questo è il senso dell’iniziativa voluta dal governo regionale, partita già dallo scorso 7 agosto. In alcune strutture dell’Isola, tra parchi, musei e ville, ci sarà la possibilità di effettuare un tampone rapido, con il contestuale rilascio del green pass. La decisione, al momento, riguarda la Valle dei Templi di Agrigento; il Parco di Giardini Naxos e il Teatro greco di Taormina; la Villa del Casale di Piazza Armerina; i Parchi archeologici di Siracusa, Selinunte e Segesta; la Galleria Abatellis e il Museo Salinas a Palermo.

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