• Scuole chiuse a Floridia
  • Sono 146 i positivi
  • Contagi in crescita da giorni

Mentre il sindaco di Avola Luca Cannata annunciava la riapertura delle scuole, dopo una settimana di stop, il primo cittadino di Floridia, Marco Carriani, praticamente nello stesso momento, comunicava la loro chiusura.

Il contagio prosegue ad ondate nel Siracusano e se in alcune zone il numero di positivi si abbassa, in altre, che sembravano quasi in sicurezza, schizza in modo esponenziale.

Vertice con l’Asp

“Ho parlato con i funzionari dell’Asp di Siracusa – dice il sindaco di Floridia, Marco Carianni – e sulla scorta del numero di positivi nella nostra città, in proporzione al numero degli abitanti, mi è stato consigliato di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per evitare situazione di pericolo per i nostri figli. Non è mai bello chiudere le scuole, soprattutto perché si rallenta la fase di apprendimento dei bambini ma di fronte a questa emergenza, è giusto procedere su questo sentiero”.

Nelle settimane scorse, il sindaco di Floridia aveva adottato delle strette, chiudendo, di fatto, strade e piazze, imponendo il divieto di stazionamento, evidentemente non è bastato per rallentare il contagio. Allo stato, ci sono, secondo quanto riferito dal sindaco 146 persone positive a fronte di una popolazione di circa 20 mila abitanti.

Avola apre

E’ durato una settimana lo stop alle lezioni di presenza per gli studenti delle scuole elementari e della prima media ad Avola, nel Siracusano. Il sindaco, Luca Cannata, nel corso di un video messaggio, ha annunciato la riapertura delle scuole dopo essersi consultato con l’Asp di Siracusa. “Si è verificato un calo drastico dei contagi – dice il sindaco di Avola – infatti, secondo i dati in nostro possesso, fornitoci dall’azienda sanitaria, siamo passati dal picco massimo di 506 positivi agli attuali 433. L’Asp di Siracusa ha dato il via libera, secondo quanto indicato nei protocolli nazionali, alla riapertura delle scuole”.

Portopalo

Il sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri, ha annunciato la riapertura delle scuole nel piccolo borgo marinaro a sud di Siracusa. La decisione di chiudere i cancelli degli istituti ricavati nei plessi di via Isonzo-via Carlo Alberto (materna ed elementare) e di via Tonnara (media) era stata motivata non dal numero di contagiati nel Comune, solo 3, ma dalla circostanza che i docenti provengono da territori in cui i contagi sono tra i più alti in valore assoluto.