Elezioni anticipate in Sicilia? La pensa così il senatore di Italia Viva Davide Faraone, il quale lancia diverse stoccate a Forza Italia e al governatore Renato Schifani.

Secondo Musumeci "è' uno psicodramma finalizzato, dicono le malelingue, solo a mantenere una posizione perché la legislatura possa durare fino all'ultimo. Col governo Draghi abbiamo dichiarato la morte civile dei partiti"

Zingaretti ribadisce: "C'è un pacchetto di provvedimenti che sono per la salvaguardia dell'Italia indispensabili. Su questo noi cerchiamo di costruire una maggioranza, una possibilità che si può raggiungere se non si procede per strappi".

La maggioranza cerca disperatamente una quarta gamba per sostenere un governo Conte ter dopo l'inutile fiducia ottenuta al Senato che non può reggere di fronte al prossimo voto. Altrimenti è concreto il rischio di andare alle urne.

Nicola Zingaretti spiega: "Si parla di elezioni anticipate: penso che sarebbero una sciagura per l'Italia".

Un’assemblea popolare del movimento Diventerà Bellissima deciderà del suo futuro, a Palermo, al teatro Massimo, sabato 15 giugno

 "Vorrei che fosse chiaro che quando dico 'li ammazzerei a uno a uno' non vado a cercarli a uno a uno per sparargli. Ma che siano 'buzzurri' lo penso assolutamente, ma questo non è violento". 

Inizia un anno di sfide per la politica con almeno due tornate elettorali ma che potrebbero diventare fino a 4 consultazioni in soli 12 mesi. sarà un intero anno di campagna elettorale senza fine

La Sicilia vive l'attesa che qualcosa cambi. Immobile la politica come l'amministrazione, ferma l'economia: cresce la voglia di una nuova guida

L'analisi del 'non voto' al referendum consegna una vittoria all'area renziana del Pd e l'annuncio di Renzi che dopo questo successo non andrà ad elezioni anticipate nel 2017 cambia equilibri e ipotesi anche per la Sicilia

Forza Italia attacca il Pd 'assetato di potere' e chiede di andare al più presto al voto in Sicilia

Roma si irrigidisce sul piano concordato con Palermo ma i deputati regionali sono pronti a fare saltare il banco se non otterranno modifiche. intanto nessuno si accorge che si litiga solo su un terzo delle risorse che dovrebbe arrivare e vengono sottratte all'isola

"Il governo cambi atteggiamento o i commissari sono pronti ad andare tutti a casa e tornare alle urne" sostiene il presidente della Commissione Vincenzo Vinciullo