Un passaggio che di fatto ferma la macchina elettorale per le elezioni programmate per il prossimo 30 giugno. Proprio il 9 e il 10 si sarebbero dovute presentare le candidature per la carica di presidente dei consigli consortili.

Ex province ancora in alto mare. incontri a palazzo d'Orleans. Musumeci, Armao e Grasso segnano la strada ma de Luca continua con le polemiche

"Sono molto soddisfatto, perché aldilà dei toni, c'è sempre un momento in cui la vera politica prevale sugli egoismi e sulle posizioni di principio non utili alla Sicilia e i siciliani".

L'attuale disponibilità di liquidità statale non consente di destinare alla Sicilia ulteriori somme oltre ai 140 mln già individuati a valere sul Fondo sociale di Coesione. 

Durante la riunione è stato inoltre deciso di avviare, nel corso della prossima seduta di martedì 11 giugno, la discussione del ddl "collegato" e, a seguire, quello sulla riforma dei rifiuti.

Oggi pomeriggio la conferenza dei capigruppo dal sapore più della resa dei conti che della conferenza organizzativa, dovrà decidere come andar avanti

De Luca, con un atto di protesta ha deciso di chiudere la sede Istituzionale, barricarsi al suo interno e cominciare lo sciopero della fame ad oltranza

I deputati Prestigiacomo, Germanà, Minardo, Bartolozzi, Scoma e Siracusano: "Una questione che si trascina da tempo e che ci vede impegnati per il riconoscimento di un principio di pari trattamento con le altre province italiane".

“Il rinvio al 2020 delle elezioni delle città metropolitane e liberi consorzi, deciso dall’Assemblea regionale siciliana, rischia di essere un rinvio sine die. Dopo anni di stallo rischiamo che seguano […]

"Si è invece deciso di condannare ad un altro anno di Commissariamento Liberi Consorzi e Città Metropolitane", gravissimo errore.

Il segretario generale territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci: "Perché la politica non vuole decidere?".

"Di fatto, i 150 milioni di euro accordati dallo Stato, sono un primo passo ma chiediamo che vengano concesse per intero le somme".

Il prossimo 15 giugno il partito di Nello Musumeci terrà un'assemblea popolare a palermo.

Dopo la marcia su Palermo di ieri e nonostante l'accordio raggiunto fra Palermo e Roma, la Sicilia torna a chiedere un incontro

La manifestazione fa seguito a quella svoltasi a Messina il 1 maggio e alla quale hanno partecipato 73 (su 108) amministrazioni comunali della provincia di Messina in stato di difficoltà finanziaria.

Nei giorni scorsi a Palazzo dei Normanni è anche approdato il testo di un ordine del giorno per il salvataggio delle ex Province

Per Bartolozzi è il miglior accordo possibile ma dentro Forza Italia c'è chi rimpiange perfino Crocetta. E da Messina arriva il 'siluramento' dell'accordo da Cateno De Luca: "Solo briciole, non bastano neanche per il pregresso".

"Dopo mesi di estenuante confronto con il governo nazionale siamo riusciti a ottenere il miglior risultato possibile, in questo contesto di emergenza" dice il presidente Musumeci ma la richiesta degli enti intermedi era ben più alta

L'appello dell'Asael: “La politica faccia presto, intanto si rinviino le elezioni”

La Cgil chiede un incontro urgente all'assessore Armao per il rilancio delle ex Province