Sarà l'ennesimo primo maggio davanti ai cancelli della fabbrica per gli operai della Blutec di Termini Imerese. Lo hanno deciso i lavoratori che oggi si sono riuniti in assemblea. Martedì i lavoratori si raduneranno per protestare davanti alla presidenza della Regione, a Palermo.
La protesta si sposta da Termini Imerese a Palermo. A giugno scadrà la cassa integrazione e non c'è ancora un piano di rilancio per lo stabilimento industriale.
I lavoratori dell'hotspot di Pozzallo terranno un sit in, lunedì prossimo, in piazza delle Poste a Ragusa, per protestare contro il ritardo dei pagamenti delle retribuzioni.
Chiesto anche l'intervento del presidente della Repubblica. Oggi al presidio c'è il sindaco di Palazzo Adriano (Pa) Nicolò Granà e l'assessore al turismo Totò Spada
Oggi dal camper l'appello lanciato da Carmelo Panepinto e Dino Zimbardo, rispettivamente sindaco e presidente del consiglio comunale di San Giovanni Gemini.
I segretari provinciali di Fillea, Filca, Feneal, assieme ai lavoratori dello stabilimento, hanno espresso la loro solidarietà ai lavoratori addetti alla ricerca e alla innovazione di Italcementi in stato di agitazione dal 23 dicembre contro lo smantellamento della sede italiana.
«Non rivendichiamo alcun privilegio né favori - dichiarano Vincenzo Lapunzina e Enzo Spinelli, in rappresentanza del comitato - con questo strumento di politica economica rivendichiamo solo diritti, in un momento in cui si pensa solo a elargire prebende».
Oggi ospiti al camper allestito dal comitato c'è il sindaco di Gratteri accompagnato da un assessore della giunta, il sindaco di Alessandria della Rocca e il presidente del Parco delle Madonie.
Dal centro della Sicilia continua l'azione di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni romane affinché la Legge che dispone l'istituzione delle zone franche montane in Sicilia venga esitata dai due rami del Parlamento nel più breve tempo possibile.
Nell’idea di Fai, Flai e Uila siciliane, c’è una riforma che renda più efficaci la tutela e il rilancio dei boschi e le attività di messa in sicurezza del territorio
La manifestazione di protesta è aperta a tutti i lavoratori che volessero "manifestare il proprio disgusto contro le dichiarazioni lesive di Musumeci".