C'è anche il deputato ex presidente della commissione ambiente Giampiero Trizzino alla festa Italia 5 stelle con la mamma attivista no Muos nel gazebo dei deputati regionali

La Procura di Catania, competente per legge, ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione della quinta sezione del Tribunale del riesame che il 5 agosto scorso ha disposto il dissequestro del Muos.

E’ polemica dopo il dissequestro del Muos ordinato dal Tribunale del riesame di Catania. Gli avvocati del Coordinamento Regionale dei Comitati No MUOS ritengono la decisione dei giudici “grave e giuridicamente errata”.

La quinta sezione del Tribunale del riesame di Catania ha disposto il dissequestro del Muos, di Niscemi in provincia di Caltanissetta.

L'avvocatura dello Stato, in rappresentanza del ministero della Difesa, ha presentato ricorso al Tribunale del riesame di Catania contro la decisione del 6 giugno scorso del Tribunale di Caltagirone, di mantenere il sequestro del Muos.

Il tribunale di Caltagirone ha deciso di mantenere i sigilia al Muos di Niscemi in quanto sorge in un'area ambientale in cui non è possibile edificare.

Si è tenuta al Tribunale di Caltagirone l’udienza che vede imputati i soggetti autori della costruzione del Muos. L’udienza è stata rinviata al 22 luglio per omessa notifica a due imputati.

Secondo Legambiente il Cga avrebbe accolto le misurazioni della Marina USA come buone senza che siano statio effettuati controlli reali

Gli attivisti temono che il collegio di verificazione voglia procedre a una sanatoria del Muos di Niscemi per protrelo riattivare.

Un dirigente della Regione Siciliana e Sei imprenditori, il prossimo 20 maggio, davanti al Tribunale monocratico di Caltagirone per abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione a Niscemi (Caltanissetta) del Muos, il sistema di telecomunicazione militare Usa.

La Cassazione ha replicato che la sentenza amministrativa "non solo non ha affermato la illegittimità dei provvedimenti di revoca delle revoche, ma ha disposto ulteriori accertamenti sui pericoli per la salute dell'uomo nell'insediamento in questione".

"Hanno acceso il Muos a Niscemi. Dicono si tratti di test sulle emissioni. Diranno che non fa male e nessuno ci crede". Lo scrive su Facebook il deputato siciliano Nello Musumeci, presidente della Commissione regionale Antimafia.

Da oggi e sino all'11 marzo le antenne del Muos saranno accese alla massima potenza per effettuare le verificazioni disposte dal Cga di Palermo. In pratica, si studieranno gli effetti del campo elettromagnetico irradiato dalle antenne.

Da domani e per tre giorni via ai test. Dall'Ars parte la richiesta di intervento al Prefetto perché fermi i test che comportano rischi per la salute dei siciliani

Il Cga ha richiesto un supplemento di verifiche prima di esprimersi sul Muos, l'impianto di comunicazioni satellitare militare Usa, realizzato nella riserva del Sughereto di Niscemi (Caltanissetta).

Al centro dell'esposto, si legge nell'atto, "i tantissimi dati omessi nel citato parere e scoperti soltanto dopo l'audizione davanti alla commissione Ambiente della Regione il 5 febbraio 2013.

Grande soddisfazione esprimono ambientalisti e movimenti per la pronuncia della Cassazione, che conferma il sequestro del Muos, l'impianto radar statunitense che si trova a Niscemi.

Il commento di Goffredo D’Antona, avvocato dell’Associazione Antimafie Rita Atria, dopo che la cassazione ha confermato il sequestro del Muos, l'impianto di comunicazione satellitare americano di Niscemi.

Resta sotto sequestro l'impianto di comunicazioni satellitare militare Usa Muos realizzato nella riserva del Sughereto di Niscemi, in provincia di Caltanissetta.

Il suggerimento dato dagli stessi verificatori è di una accensione del MUOS alla minima potenza così da poter escludere ogni riflesso negativo sulla popolazione, con un’ammissione, di fatto, che ad una potenza maggiore (ma quale è la minima?) sarebbero configurabili rischi per la popolazione.