Sono 643  i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 18.040 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza sale di poco al 3,6% ieri era al 3,2%. L’isola è al secondo posto  per i nuovi contagi giornalieri, seguita al primo posto dalla Lombardia con 765 casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 20.738 con un decremento di 1.039 casi. I guariti sono 1.664 mentre si registrano altre 18 vittime che portano il totale dei decessi a 6.691.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono adesso 760 i ricoverati, 35 in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 100, uno in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 141, Catania 206, Messina 119, Siracusa 41, Ragusa 32, Trapani 37, Caltanissetta 48, Agrigento 19, Enna 0.

Operatori dell’Asp rischiano la sospensione

Una trentina di operatori dell’Asp di Palermo vanno verso la sospensione dal servizio. Tanti sarebbero quelli che sino ad oggi non si sono sottoposti all’obbligo vaccinale. Nonostante le sollecitazioni inviate dall’azienda sanitaria, nessuno di loro ha mai risposto. Insomma, non c’è alcuna traccia se non poi nei libri paga ogni fine mese.

Il sollecito dal dipartimento Prevenzione

Era stato il dipartimento Prevenzione dell’azienda sanitaria ad aver inviato le missive a chi risultava ancora non coperto da vaccino. Una schiera che si è ridotta rispetto a qualche settimana fa perché nel frattempo c’è stato chi ha risposto e si è sottoposto all’inoculazione per evitare appunto di non lavorare più, oppure c’è chi ha trasmesso certificazione di esenzione.

La situazione siciliana

In tutta la Sicilia il conto sale a circa 200 dipendenti pubblici delle aziende sanitarie che non avrebbero fatto la copertura vaccinale. Per il momento si parla di sospensione, poi se entro l’anno dovessero persistere i dinieghi allora scatterebbe il licenziamento.

In Sicilia già ci sono precedenti

In Sicilia ci sono già stati dei precedenti sotto questo aspetto. L’ordine dei medici di Siracusa, dopo aver ricevuto gli elenchi dall’Asp e aver fatto i dovuti accertamenti, nell’agosto scorso ha sospeso 49 medici non ancora vaccinati. “Il medico che può e non si vaccina – aveva tuonato il presidente Anselmo Madeddu – è un pessimo esempio per la società. Le regole si rispettano, così come le indicazioni della comunità scientifica accreditata, altrimenti è meglio cambiar mestiere. Vaccinarsi non è solo un atto di attenzione per la propria salute, ma anche un dovere civico e una necessaria tutela che ogni medico deve garantire ai propri pazienti e assistiti”.

A maggio il primo passo nel ragusano

L’Asp di Ragusa nel maggio scorso sospese dal servizio i dipendenti che non si erano ancora sottoposti alla vaccinazione anti Covid -19. Sarebbero state all’incirca 30 persone tra medici, infermieri e operatori sanitari. Il provvedimento aveva avuto effetto immediato ed era stato validato fino al 31 dicembre prossimo e prevedeva anche la sospensione della retribuzione e di ogni altro compenso. L’azienda sanitaria provinciale di Ragusa aveva agito in base alla nuova normativa in materia introdotta dal decreto legge di aprile che prevede l’obbligo di vaccinarsi per medici, infermieri e operatori socio sanitari. La direzione strategica dell’Asp aveva intimato ai lavoratori che non si erano sottoposti al vaccino a provvedere entro 5 giorni dalla segnalazione, trascorsi i quali si sarebbe data attuazione al decreto legge.

Positivi in una casa alloggio a Serradifalco

Ci sarebbe un focolaio Covid nel Nisseno. Sono 25 i positivi all’interno di una casa alloggio per minori a Serradifalco (Caltanissetta). Ieri sera al pronto soccorso infettivologico dell’ospedale Sant’Elia è arrivata anche una bimba di 3 mesi – proveniente dalla casa alloggio e accompagnata da una delle suore che gestiscono la struttura – che aveva una forte tosse ed è risultata positiva.

Bimba trasferita a Palermo

La bimba è stata accompagnata in ambulanza all’ospedale dei bambini “Di Cristina” di Palermo.

Su 25 positivi, 18 sono bambini

Un’altra suora, quarantenne, è stata ricoverata nel reparto Malattie Infettive. Dei 25 positivi, 18 sono bimbi ospiti della casa.

Il punto del sindaco di Serradifalco

“La situazione, rapportandomi con l’Asp è comunque sotto controllo – dice il sindaco Leonardo Burgio – c’è una costante verifica dello stato di salute delle suore e dei bimbi da parte dell’Asp, il tutto in una struttura all’interno di una comunità, quella di Serradifalco, che conta solo 7 contagiati in via di guarigione. La comunità di Serradifalco ha già superato il 70% dei vaccinati con doppia dose, l’8% della popolazione è minore di 12 anni. Manca quindi all’appello un 22% della popolazione”.

 

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