La scorsa notte, nel corso di una discussione scaturita per futili motivi con alcuni parenti, il giovane minacciava con un coltello da cucina di grosse dimensioni i propri cugini e lo zio, danneggiando inoltre con un sasso l’autovettura di quest’ultimo.
"L'esperienza politica amministrativa di Antonietta Amoroso, che già è stata vicesindaco del Comune e nostra candidata alle ultime elezioni regionali - ha dichiarato Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare - sarà utile e determinante per aggregare le migliori energie della società civile".
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Bonaccorso Davide, 21 anni era già in carcere per rapina
Non appena arriveranno i ventilatori, nei prossimi giorni, sarà possibile attivare i dieci posti di terapia intensiva a supporto dell'attività assistenziale prestata ai pazienti del nosocomio della cittadina.
"E' ricoverato all'ospedale Barcellona Pozzo di Gotto (Me) dopo che da Catania il tampone ha dato esito positivo. - aggiunge - Prenderemo ora tutte le precauzioni del caso, e vedremo in che condizioni è la famiglia che é già in isolamento. Cercheremo ora di risalire a tutti i suoi contatti precedenti in questi giorni".
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sottoposto inoltre a fermo amministrativo un veicolo che trasportava alimenti
Il tipo di pescato, utile per il ripopolamento del mare, e per il quale è prevista la cattura solo con particolari tecniche ed in alcuni periodi dell’anno, si trovava a bordo di mezzi frigo coibentati.
A finire nei guai Fulvio Otera, trovato in possesso di una cinquantina di grammi di marijuana. L’uomo viaggiava a bordo dell’auto di una seconda persona denunciata per lo stesso reato.
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l'operazione "ghost insurance" a barcellona pozzo di gotto
Le tre persone arrestate sono Giuseppa Benvegna, 43 anni, Rosalia Benvegna, 45 anni e Nino Currò, 51 anni. Dalle indagini è emerso un quadro preoccupante, sia per il capillare radicamento dell’associazione sul territorio, viste le centinaia di soggetti truffati, sia per il volume di “affari” realizzato.
Il delitto di Carmelo Martino Rizzo fu ordinato punirlo del furto di un escavatore di proprietà di una ditta "protetta" dal clan mafioso, "a cui pagava tangenti a titolo di estorsione".