Sequestrati i depuratori delle aree industriali di Caltanissetta e San Cataldo gestite dall’IRSAP. Plauso di Legambiente e WWF alla magistratura. Acque reflue smaltite illecitamente nel sottosuolo e nei fiumi.

Non c'è pace per la Baia di San Cataldo, uno scorcio di costa palermitana dove insiste la foce del fiume Nocella, tra Terrasini e Trappeto. Il tratto di mare da anni è oggetto di misteriosi sversamenti neri. Le denunce degli attivisti di "San Cataldo, Baia della Legalità".

L'esito del concorso. Obiettivo: restituire alla fruizione dei palermitani una delle zone più belle e depredate di Palermo, il così detto "mammellone" di Acqua dei Corsari: 11 ettari sulla Costa Sud intitolati nel 2013 all'imprenditore Libero Grassi.

Associazioni e politica avevano lanciato l’allarme su un possibile smaltimenti di questi fanghi nell’area costiera custonacese. I vertici dell’Autorità portuale smentiscono questa ipotesi e parlano di “notizia falsa”.

Aree inquinate e cambiamenti climatici, connessi ai rischi ambientali e sanitari, sono al centro del focus che si svolgerà domani, 26 ottobre, dalle 10.30, nell’Aula magna 2 del Dipartimento di Economia dell’Università di Messina.

Inquinamento del fiume Naro nell’agrigentino. La denuncia è dell’associazione Mareamico di Agrigento. “Anche quest’anno, nonostante l’intensa attività delle Forze dell’Ordine, hanno nuovamente sversato le acque di vegetazione, nel fiume Naro, […]

Questa notte un gruppo di attivisti per il clima del “collettivo Studenti Palermitani” ha messo in atto un’incursione presso il punto vendita di H&M di via Ruggero Settimo, a Palermo. “Fast fashion kills” è l’enorme scritta che si legge sulla vetrina del negozio.

La Sicilia è la regione in testa per mancata depurazione, tanto che ha collezionato diverse procedure di infrazione. Nuovo report di Legambiente: "due milioni di italiani residenti in 379 comuni che non hanno le fognature o il servizio pubblico di depurazione".

«Qualità dell'acqua "scarsa" alla Playa di Catania, inquinamento ormai diffuso del litorale siciliano. Scarichi, anche industriali, che finiscono direttamente a mare, oltre che all'assenza di depurazione», denuncia Ignazio Corrao.

Blitz dei carabinieri a Noto dove è stato scoperto un caso di inquinamento ambientale. Gli scarichi fognari di 5 villette finivano sul fiume Asinaro. I proprietari si erano anche allacciati abusivamente alla rete idrica.

Un weekend decisamente da dimentica per alcuni residenti del quartiere Partanna-Mondello, a Palermo. Oltre a dover fare i conti con la pioggia, i residenti hanno dovuto avere a che fare anche con i liquami.

Nuovi prelievi dell'Asp a Mondello consentono di revocare il divieto di balneazione. Le verifiche saranno ripetute domani lunedì 23 agosto

Si è verificato uno sversamento accidentale in mare di circa 80 litri di gasolio. Interrotte immediatamente le operazioni di carico, sono state attivate le procedure di salvaguardia dell'habitat.

Primo giorno di divieto di balneazione sulla spiaggia di Mondello, a Palermo. Una decisione presa dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, cha ha emesso un'ordinanza ad hoc per tutelare la salute pubblica.

L'Asp di Palermo ha già fatto i prelievi e ha chiesto l'emissione di una ordinanza che vieti la balneazione nella zona che naturalmente comprende anche la spiaggia di Mondello.

La guardia costiera sta verificando la situazione in seguito ad una serie di segnalazioni di chiazze inquinanti lungo il litorale. Ampi specchi d’acqua visibilmente contaminati.

Denuncia all’Autorità Giudiziaria di Eugenio Aliberti, Sindaco del Comune di Rodì Milici (ME) e responsabile dell’Area Tecnica Comunale a cui compete la gestione dell'Isola Ecologica. Operaio comunale depositava rifiuti in aree non autorizzate.

Completata la rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria. In questo modo si supera l'infrazione europea, il governo regionale parla di "Sicilia è al passo coi tempi".

Continua il viaggio di Goletta Verde lungo le coste, in cerca di criticità, inquinamento e illeciti. In Sicilia per chiedere dell’Area Marina Protetta Eoliana, di turismo sostenibile e per ribadire il "No" al Ponte sullo stretto.

I carabinieri delle compagnie di Mazara del Vallo e Marsala hanno messo in atto una serie di controlli per il contrasto ai reati in materia di smaltimento rifiuti. Sono scattate due denunce per una serie di reati contestati per gravi violazioni ambientali.