Partono il recupero e la valorizzazione di un altro tesoro monumentale di Palermo. Sono stati consegnati questa mattina i lavori di restauro dell'Uscibene, il complesso monumentale di epoca normanna a monte della Circonvallazione, in una porzione dell'agro storico tra le vie Villa Nave e Altarello aggredita nella seconda metà del XX secolo dall'espansione edilizia.

Turano spiega che "a oggi sono in corso d'opera 11 dei 20 cantieri per la riqualificazione e messa in sicurezza degli agglomerati industriali dei vari distretti siciliani, per un finanziamento complessivo di 50 milioni di euro che rientrano nei fondi del 'Patto per la Sicilia'".

Oltre agli esponenti politici all'incontro di oggi a Palermo hanno partecipato il direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, e gli staff tecnici del ministero con i quali è stato fatto il punto sull'avanzamento della spesa

Musumeci a Roma con mezzo governo regionale incontra il Ministro De Vincenti per sbloccare la situazione. Nascerà una task force triangolare fra Palermo, Roma e Bruxelles per accelerare la spesa.

Per quanto riguarda gli interventi nazionali per il Mezzogiorno, il segretario della Cgil Sicilia ha rilevato “gli enormi ritardi che riguardano l’attuazione del Patto della Sicilia, con soli 59 milioni di euro impegnati , il 2,54% dei 2 miliardi e 320 milioni da spendere, e 24 milioni pagati.

I sindacati: "Nell'ultimo incontro avuto con il governo regionale, il 25 maggio scorso a margine della manifestazione unitaria di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, ci era stato assicurato che si sarebbe aperto un tavolo di confronto.

Crocetta: "Il ministro ci ha garantito i primi trasferimenti. I primi 30 cantieri sono stati appaltati e siamo fiduciosi che già in primavera inizieranno i primi lavori".

Il governatore annuncia lo sblocco di 50 cantieri, e fa notare che inv ece la legge per la riforma delle stazioni uniche appaltanti è ferma all'Ars

La giunta regionale scavalca il Senato e annuncia di voler intraprendere la via del ddl per prorogare i contratti dei precari siciliani avviare stabilizzazione.

Cresce il prodotto interno lordo e con esso anche gli occupati. La Sicilia ha abbandonato la fase recessiva secondo i dati del presidente della Regione. D'ora in poi solo crescita

L'Ars chiede di modificare e correggere le priorità e la lista di opere del Patto per la Sicilia e il governatore promette di fare ciò che forse non potrà fare per nulla

"E' la sfida del popolo siciliano che si è opposto alla mafia - dice Crocetta - ma che fa partire le opere nella trasparenza perché anche questo è lotta alla mafia"

Faraone, numero uno dell’area renziana in Sicilia, da Catania ha pungolato gli amministratori locali e probabilmente anche quelli regionali sulla gestione dei fondi stanziati dall'esecutivo.

Va in scena la beffa del patto per il Sud e per la Sicilia. nell'elenco opere già finanziate con altri fondi e soprattutto risorse che resteranno allo Stato fino al loro impiego e potrebbero essere destinate ad altro in qualsiasi momento

La polemica lettera al Premier del sindaco di Raffadali Silvio Maria Cuffaro che ha disertato la 'parata' davanti al tempio della Concordia per la firma del 'Patto per la Sicilia'

Si tratta di un patto che porterà nell’isola investimenti per 2 miliardi e 300 milioni in base al documento di programmazione pronto già da luglio e che la giunta regionale aveva varato e sottoposto alla presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il governatore incassa l'annuncio del premier che firmerà il Patto per la Sicilia che farà arrivare 2,3 miliardi in Sicilia e ne approfitta per attaccare le primarie e confermare la propria candidatura senza passare dalle urne del Pd.

Oggi in giunta c'è la bozza del patto per il Sud nella parte che riguarda la Sicilia mentre la riforma dei rifiuti verrà rimodulata e non sarà discussa in giornata ma giovedì a Roma qualcuno ne chiederà conto all'assessore

Approvato il piano straordinario per la Sicilia con interventi immediati per il lavoro e il contrasto alla povertà, per la cifra di 348 milioni di euro.

Il monitoraggio dell’Ance Sicilia ha riscontrato che su 307 gare d’appalto bandite nel 2014 per un importo di 356,4 milioni di euro, al 31 ottobre scorso non si aveva più notizia di 155 incanti per 179 milioni.