Le loro dichiarazioni hanno portato, tra l'altro, all'arresto di un ex giudice del Cga siciliano, Giuseppe Mineo, accusato di corruzione in atti giudiziari.
Secondo la tesi della Procura milanese, Amara avrebbe sostenuto che 66 esponenti politici, magistrati, funzionari di Stato e cardinali, facessero parte dell'associazione segreta.
Nella requisitoria di uno dei pm di Siracusa nell'ambito del processo sulle truffe per la costruzione del centro commerciale Fiera del Sud, è emerso il rapporto tra il gruppo imprenditoriale siracusano Frontino e la famiglia di Piero Amara.
Il Procuratore generale di Messina Vincenzo Barbaro contrario al patteggiamento davanti al Gup di Messina, Fabio Pagana, ad 11 mesi di reclusione dell’avvocato Giuseppe Calafiore, coinvolto nell'inchiesta Sistema Siracusa.
ll magistrato ha detto di "rifiutare con nettezza e fermezza" l'accusa di avere ricevuto 40 mila euro dagli avvocati Calafiore e Amara per favorire la nomina, non andata in porto, di Giancarlo Longo a procuratore di Gela.
L'incidente probatorio, durante il quale Amara ha ribadito le accuse, proseguirà il 26 e il 27 marzo prossimo quando verranno ascoltati Calafiore e l'imprenditore Alessandro Ferraro, coinvolto anch'egli nell'inchiesta.
A fare agli inquirenti messinesi il nome di Giuseppe Mineo, è stato l'avvocato Piero Amara, ex legale dell'Eni che a febbraio è finito in manette e che da mesi rende dichiarazioni alle Procure di Messina e Roma.
Rese note le motivazioni della sentenza del Tribunale di Messina sul processo denominato Sistema Siracusa su un presunto giro di corruzione di giudici e magistrati.
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di patteggiamento ad 11 mesi di reclusione nei confronti dell'avvocato siracusano Giuseppe Calafiore, coinvolto nell'inchiesta Sistema Siracusa sulla corruzione di magistrati. La difesa: "Attendiamo motivazioni".
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Redazione
Coinvolto in una inchiesta della Procura di Messina
L’ex giudice non togato del Cga di Palermo, Giuseppe Mineo è stato condannato dai giudici della Corte dei Conti presieduti da Guido Carlino, a risarcire il Consiglio di Stato con 315 mila euro.
Nel processo sono imputati l'ex senatore di Ala, Denis Verdini, che deve rispondere di finanziamento illecito ai partiti; Giuseppe Mineo, ex magistrato del Consiglio di giustizia amministrativa, per corruzione in atti giudiziari, e altre 12 persone.
L'indagine è quella relativa a presunte sentenze pilotate presso palazzo Spada. Uno degli ordini di custodia cautelare riguarda l'ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa siciliano Raffaele Maria De Lipsis, accusato di corruzione.