Verso la stabilizzazione del personale precario della sanità assunto per l’emergenza covid. Questo sembra essere l’orientamento del governo nazionale e che viene confermato anche dai vari parlamentari siciliani che accolgono con favore tale concreta ipotesi. Ad aver evidenziato questo percorso il deputato regionale della Lega, Carmelo Pullara, che si dice attento a seguire l’evolversi della situazione. Personalmente sostiene di aver letto il testo base della manovra finanziaria approvata dal consiglio dei ministri che, dopo i dovuti passaggi nelle competenti commissioni e l’approvazione del parlamento, diventerà legge. Tra le righe si prevede la stabilizzazione del personale precario assunto nel servizio sanitario per l’emergenza covid.

Pullara: “Fuori da battaglie demagogiche”

“In questi mesi – spiega Pullara – ci siamo sottratti, in tale vicenda, dal fare comunicati o battaglie demagogiche di carattere regionale finalizzate solo ad una presa in giro di un’ampia platea di soggetti. Da tecnico prima che da politico ho sempre pensato che l’unica strada, quella maestra, sarebbe stato l’intervento del governo nazionale che a volte, anche in una Regione a statuto speciale, attraverso il raccordo, può risolvere annose, ataviche ed importanti problematiche. Per inciso se il governo regionale attuale seguisse questa stessa strada maestra si eviterebbero le tante impugnative che abbiamo subito sulle leggi regionali, ovvero, per fare un esempio, si risolverebbe l’annoso problema degli Asu”.

“Attuazione anche in Sicilia”

“Continuerò a seguire passo dopo passo – precisa Pullara – fino all’approvazione la norma ma poi, come presidente della commissione speciale d’indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, né accerterò anche l’esecuzione immediata da parte dell’assessorato e da parte delle aziende sanitarie regionali. Permettetemi una punta di orgoglio: ho fatto bene a non aderire alle richieste di populismo in questa materia di risoluzione della problematica, a livello regionale, che nulla avrebbero portato se non illusioni ed una ulteriore impugnativa. Interpreto il mio ruolo secondo un principio ‘meglio una brutta verità che una bella bugia’, la politica per essere rispettata deve tornare ad essere seria e credibile”.

Miceli: “Boccata d’ossigeno soprattutto per la Sicilia”

Anche dal Partito Democratico arrivano pausi per questa strada intrapresa: “Sono orgoglioso – dice Carmelo Miceli, deputato siciliano del Pd e componente delle commissioni Giustizia e Antimafia – di sostenere un governo che ha annunciato di volere procedere in finanziaria con la stabilizzazione dei precari del mondo della sanità. Ma ho manifestato al mio gruppo parlamentare la necessità di insistere affinché questa stabilizzazione riguardi tanto il personale sanitario quanto quello amministrativo che è stato assunto per fronteggiare la pandemia. Dare stabilità a chi in questi mesi è stato in prima linea a tutela della nostra salute – aggiunge Miceli – non è semplicemente un atto di riconoscenza nei confronti di chi si è fatto carico di un momento storico senza precedenti, ma è l’unico vero modo per colmare il vuoto di organico che ha storicamente penalizzato le nostre aziende sanitarie, specialmente in Sicilia”.

Ai precari dell’ex Provincia di Enna più ore

Intanto, rimanendo sempre in tema di precariato, l’ex Provincia di Enna va ad aumentare il numero di ore settimanali dei suoi contrattisti. A darne notizia la deputata regionale Luisa Lantieri: “La stabilizzazione dei precari dell’ex Provincia di Enna, avvenuta nel corso di quest’anno, – afferma – ha rappresentato per me il raggiungimento di un obiettivo importante perché ha dato dignità al lavoro di numerosi dipendenti la cui precarietà era ormai divenuta insostenibile. Oggi apprendo con grande soddisfazione che agli stessi lavoratori sono state aumentate le ore lavorative, un altro passo avanti verso il pieno riconoscimento del valore aggiunto che questo personale produce all’interno dell’istituzione per la quale lavora. Lo scorso 16 aprile, alla presenza dell’assessore regionale agli Enti Locali Marco Zambuto, avevo avuto modo di constatare di persona la gioia dei lavoratori stabilizzati dell’ex provincia di Enna e proprio in quell’occasione avevo chiesto, insieme allo stesso assessore, un aumento delle ore lavorative. Oggi sono convinta che per questi lavoratori dell’ex Provincia è un altro importante momento di soddisfazione perché vengono ripagati pienamente tanti sacrifici e tante battaglie che ho avuto modo di condividere con loro”.