Al termine dell’assemblea dei sindaci del Siracusano, è stato votato un documento in cui si chiede alla Regione di inserire nel piano sulla sanità, con i fondi del PNRR, un quinto ospedale di comunità. In Commissione sanità, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, nel corso di un incontro con la deputazione siracusana, ne aveva prospettato 4: a Lentini, Noto, Siracusa e Pachino.

Ipotesi scambio Siracusa Palazzolo sfumata

Quel documento appare, però, come una mediazione, in quanto all’ordine del giorno c’era la possibilità di prevedere un ospedale di comunità nella zona montana, individuando come possibile sede Palazzolo Acreide, al posto di Siracusa, considerato che nel capoluogo un ospedale c’è già e ne è previsto uno di secondo livello, per cui l’iter è già avviato e coordinato dalla Prefettura di Siracusa.

Niente scambio

Solo che i sindaci non si sono trovati d’accordo su questo “cambio” per cui, per evitare che lo scontro diventasse troppo evidente, hanno rilanciato la palla alla Regione, chiedendo di aumentare il numero di ospedali di comunità. La Regione farà le sue valutazioni sulle richieste avanzate dall’assemblea dei sindaci del Siracusano per poi presentare l’intero piano siciliano al Governo nazionale.

La tesi dell’Asp

Va detto che l’Asp di Siracusa ha una idea ben precisa sulla geografia sulla sanità. Secondo alcune fonti istituzionali, la direzione avrebbe suddiviso il territorio siracusano in tre aree: nord, centro e sud. Ed in questa ipotetica mappa, Palazzolo Acreide rientrerebbe nella zona centrale, quella nell’orbita di Siracusa.

Il piano sulle strutture nel Siracusano

Ecco cosa prevede il PNRR sulla sanità nel Siracusano: 4 ospedali di comunità al presidio ospedaliero di Lentini, al Trigona di Noto e al Rizza di Siracusa ed a Pachino. Inoltre, 12 case di comunità, ad Augusta, Avola, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo, Rosolini e due a Siracusa. Infine 4 centrali operative territoriali dislocate al Muscatello di Augusta, al Pta di Lentini, al Trigona di Noto e all’ex Onp di Siracusa

 

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