Il quadro rispetto a novembre e dicembre scorsi è peggiorato. Il dato preoccupante è che gennaio dovrebbe essere il mese in cui l’emergenza siccità non dovrebbe neppure essere preso in considerazione

Le aziende agricole sono isolate perché la pioggia che dura ormai da 36 ore e la neve impediscono di raggiungerle a causa delle strade impraticabili soprattutto nel Ragusano. Lo afferma Coldiretti Sicilia che sta monitorando la situazione in tutta l’Isola dove aumentano di ora in ora i danni alle strutture e alle produzioni.

Il prezzo  di vendita sia dell’olio d’oliva sia delle olive da mensa è molto  basso e comunque ancora non si conosce effettivamente  e questo mette in ginocchio centinaia d'imprese

“Raddoppiati, triplicati, quadruplicati. I costi per produrre olio ormai sono impazziti e si prevede un’annata molto critica per i produttori olivicoli che si somma alla già stimata produzione inferiore di almeno il 30 per cento a causa della siccità”. È quanto sottolinea Coldiretti Sicilia.

I lavori, coordinati dal presidente Francesco Ferreri e dal direttore Prisco Lucio Sorbo, inizieranno con Renato Schifani e proseguiranno con Nuccio Di Paola. Dopo l’intervento del 5 stelle sarà la volta di Gaetano Armao al quale seguiranno Eliana Esposito e Cateno de Luca. La giornata finirà con Caterina Chinnici.

Superano oltre i 60 milioni di metri cubi di acqua le grandi dighe (Poma, Pozzillo, Rosamarina) ma sono i dati relativi alle infrastrutture idriche e agli acquedotti colabrodo a destare preoccupazione: le perdite d'acqua immessa nella rete ammontano ad oltre il 40 per cento.

Lo chiede Coldiretti Sicilia con riferimento all’ultimo efferato attacco a vitelli di pochi giorni fa avvenuto nelle campagne di Tusa nel quale l’allevatore ha trovato i suoi animali squartati.

Con la Sicilia in giallo limite di 4 posti a sedere nei tavoli. Ripercussioni sulla ristorazione e soprattutto sui matrimoni. L'allarme della Coldiretti: "Impatto negativo a cascata, rinviate cerimonie o ridotti gli invitati".

Si acuisce la protesta sul problema dell’invasione di cinghiali in Sicilia. Gli agricoltori protestano sia a Montecitorio, che a Palermo. “Pronti a class action contro la Regione” Franco Calderone, coordinatore di […]

A rischiare non sono solo gli agricoltori ma gli incendi lambiscono i centri urbani, provocano panico e lo spopolamento delle aree interne. Complessivamente solo ieri in Sicilia considerando anche il più piccolo focolaio ci sono stati 135 incendi.

Nei mesi scorsi preoccupazioni sono state lamentate dal vice Presidente di CIA Sicilia Occidentale

"Dal 29 maggio 2017 ad oggi 1.625 giovani imprenditori aspettano di insediarsi e si rischia di perdere le somme previste dal Programma di Sviluppo Rurale. Trenta mesi passati tra bandi, graduatorie pubblicate e ripubblicate, rettifiche e istruttorie riaperte".

Con l’elezione, avvenuta all’unanimità, prosegue l’azione che mira alla crescita e alla valorizzazione del patrimonio della biodiversità.

Tra gli stand che rappresenteranno l’Isola tante produzioni dal Limone Interdonato, al pistacchio di Bronte fresco e trasformato nelle tante prelibatezze a cui si presta, all’uva da tavola per arrivare alle altre tipicità siciliana.

Lo annuncia Coldiretti Sicilia ribadendo che il calo della produzione, associato al sistema virtuoso di controlli di analisi e di marketing della Doc Sicilia ha portato, per esempio, il nero d’avola da 70 centesimi a 1,40 al litro.

Coldiretti Catania lancia l'allarme: oltre 25 mila ettari di agrumeti sarebbero stati colpiti dal virus 'Tristeza', chiesto un incontro con l'assessore regionale all'agricoltura.

E’ produttore vitivinicolo, comproprietario dell'azienda "Valle dell’Acate" nel ragusano ed è anche presidente dell’ Associazione Viticoltori Sicilia (Assovini)

E' in programma domani l'incontro dei rappresentanti di Coldiretti Sicilia con l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici per fare il punto sull'ondata di gelo che sta devastando le colture

Annuncio del premier Renzi dell’invio a Bruxelles del decreto per l'introduzione dell'obbligo di indicare in etichetta il Paese di coltivazione del grano.

Ogni anno la mafia sottrae almeno cinque miliardi di euro ai produttori siciliani onesti.