“La scuola è socialità, crescita, confronto”. Sono queste le parole del dottore Antonello Sinatra, pediatra e neuropsichiatra infantile di Paternò, che chiede e auspica per gli studenti della sua città e di tutta Italia, il ritorno sui banchi di scuola.
Il provvedimento, che entrerà in vigore da domani (12 gennaio) prevede che tutti i laboratori didattici si svolgeranno in modalità a distanza, mentre i laboratori di ricerca, l’attività di ricerca e le tesi sperimentali proseguiranno in presenza, così come le attività dei dottorandi e le attività degli specializzandi.
Nell'opinione pubblica siciliana è alto il consenso alle scelte istituzionali assunte nelle ultime ore dal Ministero della Salute e dal Governo Regionale per contrastare l'emergenza pandemica, con l'istituzione di una zona "arancione rafforzata".
Protrarre la Dad anche per le scuole elementari. L’appello arriva da Cira Maniscalco, presidente del Co.sma.nn, Comitato regionale malattie rare neurologiche e neurochirurgiche, preoccupata per l’incolumità dei bambini più fragili e in generale per tutti i bambini in età pediatrica.
Le scuole restano chiuse anche la prossima settimana in tutta la Sicilia. Prorogata la didattica a distanza alle superiori fino a fine mese e i controlli con tamponi all'ingresso in Sicilia per chi viene da fuori regione
In Sicilia, dunque, le superiori non torneranno a scuola prima dell’11 gennaio. Intanto ci sarà un’acquisizione di dati regionali per decidere la presenza al 50%. Resta confermata la didattica in presenza dal 7 per l’infanzia, per la primaria e le medie
Ad Aragona sono 58 le persone contagiate. Si legge in una lettera del comitato cittadino: "Noi siamo una comunità di circa 9000 abitanti e questi numeri non sono indifferenti".
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come sta affrontando la pandemia il piccolo paese dell'agrigentino
Dice Silvio Cuffaro: “Sono molto polemico sulle scelte fatte dalla politica nazionale. Avrei gradito che si facesse un lockdown nel mese di novembre e ripartire poi a dicembre in modo da rimettere in moto l’economia nel periodo di Natale dove vengono fatti più acquisti".
"La Regione Siciliana affida, pertanto, ai dirigenti scolastici la facoltà di gestire un parziale e limitato ritorno all’espletamento delle attività didattiche in presenza, per garantire la prosecuzione del processo formativo a soggetti disabili o in condizione di particolare disagio socio-economico" sottolinea Lagalla
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Dirigenti scolastici e insegnanti hanno lavorato sabato e domenica
Molti istituti superiori siciliani non possono far partire la Dad subito. E’ quanto emerso nella riunione d’urgenza convocata all’Ufficio scolastico regionale
Finita l’attesa per l’ordinanza Musumeci inizia l’attesa del nuovo dpcm Conte che era annunciato per ieri sera ma è slittato ad oggi. Sarà certamente peggiorativo rispetto a quanto stabilito dalla […]
E' duro il documento firmato dal Direttore dell'Ufficio scolastico regionale Suraniti dopo il confronto con il tavolo per il Piano scuola. "Allo stato attuale risultano in Sicilia 600 studenti positivi al Covid-19, su oltre 700.000 alunni". Mala Regione replica: "Decidiamo noi"
Le scuole sono tra i luoghi più a rischio, per cui la direzione dell'istituto superiore Enrico Fermi di Vittoria ha deciso di adottare a partire da oggi la modalità della didattica a distanza.
I Cobas Siracusa hanno la loro ricetta per la scuola ai tempi del Covid19. Meno didattica a distanza, stop ai concorsi ed assunzioni dei precari: queste, in sintesi, le proposte formulate dal sindacato che rilancia il tema del precariato.
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l'opinione dell'assessore del comune di palermo giusto catania
"La scelta di qualche Presidente di Regione - scrive Catania - di chiudere le scuole, a causa dell’emergenza sanitaria, è sbagliata. Per tante ragioni". L'assessore spiega il suo punto di vista.