La donna è stata trovata in un lago di sangue. La vittima, ancora in vita, è stata soccorsa da personale sanitario che provvedeva al trasporto in ospedale nella speranza di salvarle la vita.
Ha confessato l’omicidio della moglie il cuoco tunisino Moncef Naili di 54 anni avvenuto questa mattina a due passi dalla stazione Notarbartolo al primo piano del civico 28 in via Antonino Pecoraro Lombardo a Palermo.
Ha confessato l’omicidio della moglie il cuoco tunisino Moncef Naili di 54 anni avvenuto questa mattina a due passi dalla stazione Notarbartolo al primo piano del civico 28 in via Antonino Pecoraro Lombardo a Palermo.
Omicidio a Palermo. Un uomo ha ucciso la compagna nel corso di una lite. E’ successo nei pressi di via Malaspina. Sono intervenuti gli agenti di polizia chiamati dallo stesso […]
"Buongiorno, Peppe Click. Mi dispiace per il raduno. Non posso venire più: ho ucciso mia moglie. Mi dispiace". Filippo Marraro ha affidato la sua confessione a un messaggio vocale.
"La vendetta un piatto freddo, più è freddo e più si gusta", ha scritto sul proprio profilo Facebook Filippo Marraro. Sul profilo social, l'uomo ha scritto di essere vedovo.
Il Pg aveva chiesto proprio la conferma della condanna a 30 anni di reclusione inflitta il 7 novembre del 2017. In primo grado il giudice ha anche riconosciuto un risarcimento alle parti civili
Lo spettacolo si apre con le atmosfere della “Vucciria”, antico mercato sito nel cuore di Palermo, ed esattamente come avviene nel celebre dipinto di Renato Guttuso, lo spettatore viene immediatamente catapultato in un turbinio di suoni e rumori.
Lui confessò otto mesi dopo il delitto ma poi ritrattò. Ora si difende sostenendo che la moglie fu vittima di un malore e morì per l'imperizia del personale del 118 giunto su sua chiamata
di
Redazione
L'omicida era evaso lo scorso luglio dai domiciliari
Sono stati portati avanti progetti di formazione e informazione nelle scuole, interagendo con le istituzioni e mettendo in atto strategie mirate a scardinare patriarcato e maschilismo di cui ancora tanto sono impregnate le relazioni sociali e familiari.
L’ultima parte della giornata è stata dedicata ad uno dei temi principali della VI Edizione di “Diritti alla salute”, quello della tutela della donna e del femminicidio.