Un'Aquila reale raggiunta da una fucilata in provincia di Catanzaro. Un nuovo caso di bracconaggio che ripropone ancora una volta la precarietà della tutela della fauna in Italia.

Nuovi attacchi contro la fauna selvatica compiuti in coincidenza con la recente ondata di freddo. Un evento che dovrebbe imporre una maggiore tutela degli animali e non certo il loro impallinamento.

Intervento della Polizia Provinciale di Grosseto che, nella giornata di mercoledì, ha provveduto a sanzionare alcuni cacciatori che erano appostati per la caccia al cinghiale in un'area protetta. Stante quanto comunicato dal WWF, il comportamento di chi trasgrediva era stato segnalato da altri cacciatori.

Intervento antibracconaggio condotto dai Carabinieri e dalle Guardie del WWF in provincia di Pavia. Al cacciatore sono stati sequestrati un fucile ed un'anatra da richiamo. Entrambi sarebbero risultati irregolari.

Dito puntato contro talune tecniche di pesca, anche se si attende l'esito delle autopsie. Si tratta dello spiaggiamento di nove tartarughe Caretta caretta avvenuto nel litorale adriatico. Otto erano morte.

Occorre mettere i fucili al chiodo almeno nei giorni di freddo intenso. Lo chiede il WWF proprio in occasione dell'ormai in corso ondata di gelo.

Consegnato, un mese dopo la fuga, ai suoi padroni. Succede a Caltanissetta dove un setter inglese è stato restituito grazie alla sensibilità di una coppia ed all'impegno del WWF. Il tutto grazie alla presenza del microchip.

Un maxi impianto a base di bambù e colla. Era destinato alla cattura degli uccelli. Tutto sotto sequestro grazie all'intervento delle Guardie WWF, dei volontari del CABS e degli operatori della Polizia Provinciale e del locale ATC

Una Poiana, uccello protetto dalla legge, centrato da una fucilata nei pressi di un centro abitato del comprensorio di Catanzaro. Secondo il WWF gli animali protetti diventano spesso preda dei bracconieri

Nel giorno in cui il responsabile dell’ufficio relazioni istituzionali del Wwf Italia interviene su “La Storia infinita del Ponte” piovono due esposti in procura a all'anticorruzione

Una nascita che fan ben sperare. Il piccolo di Orangutan è infatti venuto alla luce nell'isola di Sumatra in una foresta protetta dal WWF. In quel luogo, infatti, vengono riabilitati alla vita selvatica gli animali sequestrati ai trafficanti.

Denuncia del WWF per una delle zone più belle d'Italia. Si tratta del Delta del fiume Po, patrimonio Unesco, ma ancora non riconosciuto Parco Nazionale. Nei luoghi sarebbero state notate alcune vedette pronte ad avvisare i bracconieri sulle eventuali presenze "poco gradite".

Nessuna soluzione per il Tonno del Pacifico. Secondo le recenti stime diffuse del WWF, sembra che la sua popolazione sia attestata su livelli bassissimi: appena il 2,6%. Eppure nessuna soluzione verrà adottata per la protezione.

Pericolo scampato, almeno per ora, per le due principali Direttive Europee che intervengono in tema di protezione della natura. Secondo una nota diffusa da LIPU e WWF, la Commisione Europea ha oggi deciso che i due provvedimenti non saranno toccati.

Solo cinque cani andagi contro un numero elevato di randagi. E' questo il bilancio della mancata repressione del randagismo a Caltanissetta. Nel passato, sottolinea il WWF nella sua denuncia, le sterilizzazioni si erano fatte.

Black Friday, la giornata dedicata allo sconto più appetibile. Il WWF, però, ricorda lo stato in cui versano le nostre risorse ambientali. Purtroppo, in questo caso, non vi è sconto che regga.

La Sicilia rappresenta la più importante area italiana per la sopravvivenza di almeno tre specie a rischio di uccelli rapaci: l’Aquila di Bonelli, il Capovaccaio e il Falco Lanario.

Orsi della luna, per via del semicerchio chiaro che presentano sul collo. Sono loro i prigionieri utilizzati per la produzione di bile, ancora richiesta dalla medicina tradizionale orientale.

Note positive dalla conferenza sul clima che si sta svolgendo in Marocco. Per il WWF, però, occorre più ambizione. Gli Stati andranno avanti nonostante Trump.

Nuovo sequestro di pesce spada sotto misura operato dalla Guardia Costiera di Catania. Il pescato non era neanche idoneo al consumo umano, oltre che a costituire un sicuro danno per il mare