Pietro Marrone è al momento indagato per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza a nave militare, a bordo della nave 50 migranti poi sbarcati a Lampedusa

Gli Artisti del Mare del GRO Sub di Catania, in collaborazione con la LNI e con il patrocinio del Comune di Riposto, con la manifestazione Ci “Lega” l’ amore per […]

La Procura di Siracusa ha aperto una inchiesta per crollo pericoloso a seguito del cedimento del Palajonio avvenuto nella mattinata di ieri. Erano in corso i lavori per la ristrutturazione […]

Nuovo naufragio sulle rotte dell’immigrazione al largo di Zarzis, in Tunisia. Sono almeno 9 i morti di diverse nazionalità recuperati dalla guardia costiera maghrebina; 41 le persone soccorse.

Lo sostengono le Ong ma il naufragio è avvenuto in acque libiche. L'intervento spettava alla libia che si è rifiutata così come anche Malta , che poteva subentrare, non ha assunto il coordinamento. I mezzi della Guardia costiera erano troppo lontani

Confermati anche per l’estate 2022 i convogli speciali di Trenitalia commissionati dalla Regione Siciliana, Taormina Line, Cefalù Line e Barocco Line e i “Link” in bus per raggiungere le mete turistiche più gettonate dell’Isola.

Mareggiate sulle isole #Eolie, bloccati tutti i collegamenti marittimi

La Idra Social Shipping srl, la società armatoriale  no profit che gestisce, per conto di Mediterranea Saving Humans, le missioni di soccorso con la nave Mare Jonio, ha reso noto in che modo sono stati usati i 125 mila euro erogati dalla Maersk Etienne.

I difensori dei 4 indagati della società armatrice del rimorchiatore Mare Ionio accusati  di  favoreggiamento dell’immigrazione clandestina hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame di Catania. 

Per confermare il loro sospetto i Carabinieri si sono avvalsi di un elicottero per visionare dall'alto la vegetazione   e in questo modo hanno potuto notare la presenza della coltivazione.

Dodici ore di musica per il Mediterraneo il cui ricavato andrà a sostenere la missione in mare di Mediterranea e il viaggio dei giovani dei quartieri popolari del capoluogo siciliano.

La conferma del provvedimento è arrivata anche dalla stessa ong. "Felici di annunciare che Mare Jonio è libera. Ci è stato notificato dalla Procura di Agrigento il dissequestro della nave. Andiamo avanti. A testa alta", scrive Mediterranea in un tweet.

"Possono essere curati, vestiti, nutriti. Gli possiamo dare ogni genere di conforto ma in Italia con il mio permesso non mettono piede". Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta.

Il ministro dei Trasporti Del Rio ha firmato il decreto con cui si stabilisce che il capoluogo etneo sarà il punto nevralgico del Mare di Sicilia Orientale.

Una violenta mareggiata ha completamente imbiancato la città di Siracusa. La schiuma delle onde del mare ha raggiunto le strade, provocando un effetto neve molto particolare.

Sono attesi 436 migranti al porto di Pozzallo: 92 stranieri a bordo della Mare Jonio sono già arrivati. Al via operazioni di sbarco.

Non si spengono le polemiche sullo sbarco dei 43 migranti dalla Mare Jonio. Ad intervenire è la Confcommercio che punta l'indice sulla gestione dello sbarco che, a suo parere, rischia di riverberarsi sugli interessi delle categorie produttive.

"Il sequestro delle nostre navi (Alex e Mare Jonio, ndr) non è un sequestro giudiziario - sottolinea Mediterranea - perché non è stato disposto da alcuna procura: si tratta di un sequestro politico, di una presa d'ostaggi".

Nel porto di Licata ci sono adesso due imbarcazioni, di altrettante Organizzazioni non governative, poste sotto sequestro. Ormeggiata nel porto agrigentino infatti c'è anche la nave Mare Jonio.

Intanto dal prete a bordo della Mare Jonio parte un nuovo attacco al governo e a Salvini sui 'porti chiusi sceltainaccettabile'