Il primario Sergio Palmeri è stato condannato a risarcire l’azienda sanitaria con 875 mila euro, l’oncologa Laura Di Noto e l’allora specializzando Alberto Bongiovanni dovranno pagare la somma ciascuno di 318 mila euro
di
Ignazio Marchese
l'inchiesta ha fatto luce sulla cosca di sciacca ma non solo
La figura principale del procedimento è Antonello Nicosia: pedagogista, esponente dei Radicali Italiani, noto per le sue battaglie in favore dei diritti dei detenuti, era considerato un insospettabile. Le indagini lo descrissero invece come "pienamente inserito in Cosa nostra".
Come hanno dimostrato le indagini, i dipendenti furbetti sarebbero andati al bar, al supermercato a fare la spesa o semplicemente stavano chiusi dentro la propria auto a leggere il giornale invece di recarsi sul posto di lavoro
I fatti imputati risalgono al gioro 1 marzo del 2014, data in cui un corteo violava le prescrizioni della questura "per attraversare quel pezzo di territorio da troppo tempo ormai sottratto per gli interessi militari USA"
Si è chiuso così in primo grado il processo “Mani in pasta” che aveva portato alla sbarra 67 imputati accusati di essere legati al clan mafioso dell'Acquasanta di Palermo. Tutte le condanne e le assoluzioni
Centottanta anni di reclusione per tredici imputati per un vasto traffico di droga, gestito dal clan Cappello-Bonaccorsi, e il possesso di armi da guerra
L'operazione è l'inchiesta che portò allo scioglimento per mafia degli organi politico-amministrativi del Comune di Barrafranca, il primo in assoluto in provincia