Il primo uomo, irrintracciabile da un mese, deve scontare in carcere una condanna a 4 anni per estorsione. Il secondo, invece, ai domiciliari per alcune rapine, era irreperibile da quattro mesi. Si era tolto il braccialetto elettronico che indossava alla caviglia.
Le indagini hanno evidenziato le condotte aggressive e le estorsioni di denaro poste in essere dall'uomo, dipendente dalla droga, durante la convivenza di quasi vent'anni con la compagna
Nell'ambito dell'indagine, diretta dalla direzione distrettuale antimafia di Messina, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dell'uomo, il quale, dal novembre 2021 si sarebbe fatto consegnare, in più occasioni, da un giovane, diverse somme di denaro per la complessiva somma di 20.000 euro
Si trovava agli arresti domiciliari perchè accusato di estorsione e minacce nei confronti del titolare di un locale di Bagheria, ebbe attacchi di panico e andò al pronto soccorso
Gli indagati nell'operazione Fenice dei carabinieri del comando provinciale sono Cosimo Michele Sciarabba, 43 anni; Alessandro Ravesi, 45 anni; Salvatore Baiamonte, 50 anni; Benedetto Badalamenti, 52 anni; Giusto Giordano, 55 anni e Giovanni Ippolito, 55 anni.
L’inchiesta della Squadra Mobile, che è coordinata dal vice questore aggiunto Giovanni Minardi, ha preso il via dopo le denunce degli imprenditori, stanchi delle continue richieste estorsive