Continua a far discutere la gestione del cantiere di via Francesco Crispi, a Palermo, all'altezza della Cala. Elemento sul quale Giulia Argiroffi ed Ugo Forello hanno presentato un esposto all'Asp.

I consiglieri del Carroccio puntano alla sfiducia del primo cittadino, dopo l'indagine della Procura di Palermo: "Quella sfiducia - proseguono - che abbiamo promosso da mesi e che finora ha raccolto una decina di firme è la cartina al tornasole di come qualcuno a Palermo abbia fatto opposizione solo a parole". 

Si mobilita il popolo di internet contro le nuove linee tram di Palermo. Un gruppo di cittadini ha lanciato una petizione sul Change.org, chiedendo lo stop alla nuova linea che dovrebbe sorgere in via Libertà e via Roma. Superate già le 700 firme. "Urge la Metropolitana Automatica Leggera, non il tram", dicono.

Non ci sono buone notizie per i lavori del sottopasso di via Francesco Crispi, a Palermo. Ad otto mesi di distanza dalla firma dell'accordo quadro, manca il progetto esecutivo del Comune.

Continua la lenta agonia del piano triennale delle opere pubbliche a Sala delle Lapidi. L'atto, ancora nella sua trattazione preliminare, non riesce nemmeno ad arrivare al dibattimento.

Il piano triennale delle opere pubbliche torna in Consiglio Comunale alla ricerca di una difficile approvazione. L'atto è stato già rigettato una volta da Sala delle Lapidi il 15 aprile per la mancanza di accordo e di visione sulle nuove linee del tram.

Le condizioni del ponte Corleone, a Palermo, continuano a rimanere precarie. Un argomento dibattuto anche nella seduta di oggi a Sala delle Lapidi, dedicata principalmente al piano triennale delle opere […]

Il piano triennale delle opere pubbliche 2020-22 torna in Consiglio Comunale, affiancato dalle relative polemiche. Dopo la relazione sull'annualità 2020, crescono i dubbi. Tram sempre più a rischio, annunciati diversi emendamenti.

Il cantiere di viale Regione Siciliana, a Palermo, non riaprirà al traffico, almeno non a breve. L'elemento emerge dal sopralluogo della II Commissione sul tratto in questione. Serviranno infatti ulteriori lavori.

Nubi scure si addensano sulla testa di Leoluca Orlando durante gli interventi dei consiglieri comunale di opposizione, presenti oggi durante la seduta straordinaria dedicata all'emergenza cimiteriale nel camposanto dei Rotoli.

Da quasi 20 giorni mezza città è senza acqua potabile e con alluminio. I quartieri interessati dal Serbatoio di Monte Grifone sono: Noce, Zisa, Calatafimi, Basile, Roccella, Belmonte Chiavelli e Bonagia. Da quasi venti giorni però, nonostante il problema segnalato dall'ASP di Palermo, nessuna novità.

Non si sblocca, almeno per il momento, l'iter del cantiere insito in via Montepellegrino, a Palermo. Asportate alcune delle reti di protezioni del cantieri, il cui asfalto è tutt'altro che in buone condizioni.

Il sottopasso di via Francesco Crispi continua a vivere un lungo periodo di abbandono ed incuria. A dimostrare la palese situazione di logorio della struttura lo stato dei muri laterali.

Mozione di sfiducia contro l'assessore alle opere pubbliche del Comune di Palermo Maria Prestigiacomo finita nell'inchiesta sulla mancata depurazione delle acque reflue urbane, che ha portato il gip del tribunale del capoluogo siciliano al commissariamento dell'azienda per la depurazione.

Puntata 'infuocata' di Casa Minutella. Tema: le oltre 800 bare accatastate al cimitero dei Rotoli di Palermo. Cos'è stato detto.

Le consigliere comunali Giulia Argiroffi e Marianna Caronia esprimono in una nota la preoccupazione sul piano delle opere pubbliche bocciato dalla commissione.

Non stanno di certo riscuotendo molto successo le nuove piste ciclabili a Palermo. Infuria la polemica sui social e non solo. I consiglieri di opposizione Fabrizio Ferrandelli e Giulia Argiroffi hanno preparato una mozione da presentare in consiglio comunale per bloccare le opere.

Il documento riguarda il servizio di gestione dei sinistri dal 2014 al 2020 da parte della Rap, che avrebbe provocato un danno erariale che si aggira intorno ai 32 milioni di euro.

Il dibattito dopo l’alluvione del Festino è ancora molto acceso. Sul tavolo restano tutti gli interventi che in questi anni non sono stati messi in cantiere per rivolvere una volta per tutte l’emergenza.

Ha dieci giorni di tempo per formulare le proprie osservazioni