I lavoratori delle insegne Zara, Zara Home, Bershka, Pull & Bear, Massimo Dutti, Stradivarius e Oysho sciopereranno per 8 ore venerdì 23 dicembre in tutta la Sicilia.

Si è concluso ieri in serata l'incontro tra i sindacati di categoria e l'assessore Maurizio Carta, titolare della delega ai rapporti funzionali con Amg, che ha fornito rassicurazioni sulla tenuta dell’azienda. Ma Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil restano preoccupati per il futuro occupazionale dei lavoratori.

Il rischio per la società è di perdere l'appalto con il Comune di Palermo: una norma nazionale, infatti, stabilisce che per fornire il servizio, sia necessario fare un indagine di mercato per trovare migliori condizioni economiche, cercando sostanzialmente su Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana.

Sono 10mila e 500 i lavoratori iscritti alla Cisl Fp Palermo Trapani. Il dato è stato reso noto ieri nel corso del consiglio generale della federazione, svoltosi al Convento di San Martino delle Scale (Palermo). Aumentano i giovani lavoratori iscritti al sindacato.

Continua l'odissea dei tirocinanti dell'Avviso 22 della Regione siciliana. Molti di loro attendono ancora di essere pagati dalla Regione stessa, e non vedono prospettive rosee per il loro futuro. A tornare, con amarezza sull'argomento, e a denunciare le falle nel sistema dell'Avviso 22, è nuovamente Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti.

Tornano a protestare a Palermo gli ex Pip, un bacino di quasi 2500 persone. Che adesso, più che mai, chiedono certezze circa il loro futuro lavorativo.

La mail linviata dalla segretaria generale della Città metropolitana Antonina Marascia ai dirigenti dell’ente ha fatto infuriare i lavoratori che ora vogliono delle scuse

Missione romana a cui partecipa anche il governo regionale. La raffineria rischia la chiusura dal prossimo 5 dicembre

Distanti le posizioni dentro il sindacato sulla vertenza Lukoil. Cgil e Cisl spiegheranno domani le ragioni della protesta, la Uil ha indetto un'assemblea dei lavoratori.

Cgil, Cisl e Uil Siracusa hanno proclamato per venerdì 18 novembre lo sciopero generale di tutte le categorie impegnate nell'area industriale

Al termine della prima giornata di sciopero, mentre al Teatro Massimo facevano il loro ingresso gli spettatori del Nabucco, dopo diverse interlocuzioni tra organizzazioni sindacali, azienda e governance del Teatro Massimo, e “un’intensa ed estenuante trattativa”, in serata si è raggiunto l’accordo.

Bloccato da stamani l’ingresso alla Revisud, ditta metalmeccanica brindisina che opera nella zona industriale di Siracusa.

Si sono dati appuntamento in centinaia sulle strade di Palermo per protestare contro il caro bollette degli ultimi mesi. Le voci della protesta

A dichiararlo sono i segretari regionali della Fp Cgil Gaetano Agliozzo, della Cisl Fp Paolo Montera, della UilFpl Salvatore Sampino e della Ugl Ernesto Lo Verso

Un sit in di protesta si è tenuto davanti ai cancelli del depuratore Ias per denunciare il rischio del crollo della zona industriale.

Un appuntamento atteso e partecipato per illustrare ai lavoratori del settore, legati al sindacato, i contenuti del contratto rinnovato, la cui pre-intesa è stata siglata lo scorso 4 agosto.

“Il dialogo sociale - dice Stefania Radici, responsabile del progetto - è la strada affinché i processi di transizione ecologica non si traducano in nuove disuguaglianze sociali e territoriali e abbiano ricadute positive sul complesso del mondo del lavoro e per le comunità locali".

Per combattere l’emergenza socio economica, scaturita dalla grave crisi energetica, l’Ebas Sicilia - l’ente bilaterale che si occupa di fornire prestazioni a sostegno del reddito di imprese e lavoratori artigiani - ha deliberato un nuovo contributo straordinario per contrastare il caro bollette.

La protesta scaturisce dal fatto che una quarantina di lavoratori sono impegnati in un tirocinio formativo, ma da due mesi e mezzo sono all'interno degli uffici Anas di Palermo, Catania, Caltanissetta, Agrigento senza tutor e senza essere utilizzati.

"Congratulazioni al neo-presidente della Regione Renato Schifani. A cui auguriamo buon lavoro". Così la Cisl Sicilia per voce del suo segretario, Sebastiano Cappuccio. Tante le sfide per il nuovo inquilino di Palazzo d'Orleans.